Risultati della ricerca - Elampus

Genere Elampus Spinola, 1806

Genere Elampus Spinola, 1806Da: Kimsey L.S. & Bohart R.M., 1990 (1991) - The chrysidid wasps of the world. Oxford University Press, ix-652 pp.

Sinonimia

Elampus Spinola 1806:10. Type: Chrysis panzeri Fabricius 1804:172. Desig. by Latreille 1810:437.
Ellampus Agassiz 1846:135. Incorrect emendation for Elampus Spinola 1806.
Notozus Förster 1853:351. Type Notozus frivaldszkii Förster 1853:332 (= Chrysis panzeri Fabricius 1804). Desig. by Ashmead 1902:228.

Descrizione

Crisidi di dimensioni medio piccole, 4-7mm. Testa con il vertice convesso e i lati dilatati ad angolo più o meno acuto a seconda della specie; scultura della cavità facciale liscia, rugosa o striata. Peli sotto le gene della femmina corti, ma fitti e in serie. Pronoto largo; metanoto con un'appendice piatta rivolta all'indietro e di forma varia. Femori anteriori con la base dilatata, che forma un angolo o un dente; unghie con tre o quattro denti. T-III con una placca verticale di forma varia, da mezzaluna a ferro di cavallo, chiamata piatra pigidiale. Il genere è distribuito soprattutto nell'area paleartica e non si trova nelle regioni australiana e orientale. Poche specie nelle altre aree zoogeografiche.

Discussione

Il metanoto può essere considerato come l'elemento distintivo degli Elampus, insieme al T-III con la sua struttura particolare legata all'insenatura mediana sul bordo del tergite. Anche a livello di segmenti introflessi vi sono delle nette divisioni dal restante gruppo degli Omalus s.s. (sensu Linsenmaier), soprattutto in base alla forma del S-VII, che è piccolo, lungo e a forma di lancia, invece che corto e a forma di cuore come in molti Omalus s.s. Le femmine hanno una fila di peli corti sotto le gene. Il genere comprende 63 specie strettamente correlate tra loro che si distinguono per le dimensioni della faccia e dei flagelli, per la forma dei femori anteriori e le modificazioni del T-III. Il dimorfismo sessuale è evidente soprattutto per la fila di setole sotto le gene delle femmine. La determinazione delle specie è particolarmente difficile a causa dell’assenza di uno studio completo. Per l'identificazione delle specie si segue il lavoro di Móczár (1964) che, rispetto alle pubblicazioni di Linsenmaier (1959a, 1968, 1987, 1997a), ha fornito molte indicazioni relative ai tipi originali. La differenza sostanziale nel trattamento delle specie fra i due autori riguarda E. constrictus ed E. panzeri, la cui interpretazione viene invertita. La loro biologia è pressoché sconosciuta e sono note soltanto poche citazioni riguardo ai loro ospiti: Sfecidi del genere Mimesa, che nidificano nel terreno.

Le specie europee


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Per citazioni

Agnoli G.L. & Rosa P. (2024) Risultati della ricerca Elampus, in: Chrysis.net website. Interim version 27 September 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/search/Elampus.

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Pagina personale di Paolo Rosa

La mia passione per i Crisidi è nata quando avevo 16 anni. Mi trovavo con mio padre a cercare Lepidotteri (la mitica Pandoriana pandora soprattutto) lungo un sentiero della Valle d'Aosta. Ad un certo punto mio padre mi venne incontro "Paolo! Guarda cos'ho trovato su un'ombrellifera nel prato là in fondo!" Mi fece guardare nel retino e vidi per la prima volta tre Crisidi che svolazzavano tra le pieghe della rete. "In tutta la mia vita ne ho raccolti solo una decina ed ora tre in un colpo solo, andiamo a cercarne altri!".Meravigliato e stupito per gli incredibili colori di quelle tre piccole vespe, passai tutto il pomeriggio a cercarne altri sui fiori. Alla fine della giornata non raccolsi neanche una

Pandoriana pandora, ma con mio padre raccogliemmo oltre 50 crisidi nell'arco di poche ore. Per me, come per mio padre, fu una vera scoperta. Fu grazie all'amico Maurizio Pavesi che iniziai a raccogliere le prime indicazioni bibliografiche e fu lui a determinare i nostri primi esemplari, mentre la collezione aumentava a vista d'occhio.

I primi tempi furono ricchi di sorprese, ogni anno individuavamo un nuovo ambiente in cui cercare i Crisidi. Il primo anno ci limitammo ai fiori, il secondo abbiamo "scoprimmo" le specie che volavano sul terreno, il terzo quelle dei legnetti, delle cataste e delle staccionate, il quarto quelle degli alberi, delle baite e delle cascine, in un crescendo di piccole "scoperte" che ci entusiasmavano sempre più. E così continuammo sperimentando nuovi sistemi di raccolta: ogni anno qualche novità, anche curiosa, che non sempre portava i frutti desiderati.

La passione per i Crisidi non si è esaurita con il tempo e mi ha accompagnato fino alla discussione della tesi di laurea, con il grande rimpianto di non poter festeggiare con mio padre il conseguimento di un traguardo cui teneva moltissimo.

Negli ultimi anni ho avuto il piacere di conoscere molti crisidologi famosi, come Walter Linsenmaier, e di compiere diversi viaggi di ricerca con loro, come con Oliver Niehuis. Vorrei ringraziare in questa sede tutte le persone che di volta in volta hanno seguito me e mio padre nelle nostre ricerche su campo, a partire da Gian Luca Agnoli fino a Maurizio Pavesi, Gianpaolo Abbo, Luciano Galbiati, Luca Fancello, Franco Strumia e Michele Zilioli.

Titoli di Studio

  • Maturità scientifica.
  • Laurea in Scienze Naturali presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università degli Studi di Pavia, con tesi sperimentale a tema entomologico: "I Crisidi (Hymenoptera, Chrysididae) della Valle d'Aosta".

Esperienze Scientifiche e Professionali

2021 – Attualmente Project Coordinator all'Università di Mons per il progetto Europeo ORBIT

26 Feb 2020 – Contratto con Verlag Eugen Ulmer KG, Wollgrasweg 41, 70599 Stuttgart, Deutschland. Ust-IdNr.: DE 147 639 185, Steuernummer: 08 97108 02011. Entomologo.

25 Nov 2019 – 15 Dec 2019 Ricercatore presso ETH Eidgenössische Technische Hochschule Zürich, Weinbergstrasse 56/58, 8092 Zürich (Switzerland). Technical expert (level 8) at Entomological Collections.

3 Nov 2019 – 17 Nov 2019 Ricercatore presso Zoological Institute of the Russian Academy of Science in St. Petersburg (Russia) Research project. Entomologist.

7 Sept 2019 – 16 Sept 2019 Federal Scientific Centre for East Asian Terrestrial Biodiversity, Far Eastern Branch of Russian, Vladivostok (Russia). Research visit, lecturer and moderator at the international Symposium.

14 July 2019 – 27 July 2019 Ricercatore presso Natural History Museum, Vienna (Austria). Supported by SYNTHESYS Project which is financed by European Community Research Infrastructure Action under the FP7 “Capacities” Program: Application AT-TAF-2439.

16 Apr 2018 – 29 Apr 2018 Riecercatore presso Zoological Institute of the Russian Academy of Science in St. Petersburg (Russia). Research project funded by Russian Foundation of Basic Research project N. 19–04–00027 and N. 15–29–02466. Entomologo.

3 Dec 2017 –16 Dec 2017 Riecercatore presso Museum für Naturkunde, Berlin, Germany. BIOTA project.

26 Mar 2017 – 15 Apr 2017 Ricercatore presso Zoological Institute of the Russian Academy of Science in St. Petersburg (Russia). Research project funded by Russian State Research Project No. 01201351189. Entomologo.

31 Jan 2016 – 13 Feb 2016 Ricercatore presso Museum Nationale d’Histoire Naturelle, Paris (France). Supported by SYNTHESYS Project which is financed by European Community Research Infrastructure Action under the FP7 “Capacities” Program: Application FR-TAF-5995 Agreement 312253.

21 Jun 2016 – 7 Dec 2017 Contratto con GEOBOOKS S.r.l., Piazzale della Pianta 5, Corsico (MI) P.IVA: 02542570300. Entomologo.

27 Jul 2015 – 20 Aug 2015 Ricercatore al South China Agricultural University, Guangzhou (China) Research Grant founded by National Basic Research Program of China (No. 2013 CB127600) and the National Natural Science Foundation of China (30770265). Entomologo.

7 Dec 2014 – 20 Dec 2014 Ricercatore al Hungarian Natural History Museum, Budapest (Hungary). Supported by SYNTHESYS Project which is financed by European Community Research Infrastructure Action under the FP7 “Capacities” Program: Application Grant HU-TAF-4013.

20 Aug 2014 – 31 Aug 2014 Ricercatore alla South China Agricultural University, Guangzhou (China) Research Grant founded by National Basic Research Program of China (No. 2013 CB127600) and the National Natural Science Foundation of China (30770265). Entomologo.

21 Oct 2014 – 3 Dec 2014 Ricercatore alla South China Agricultural University, Guangzhou (China) Research Grant founded by National Basic Research Program of China (No. 2013 CB127600) and the National Natural Science Foundation of China (30770265). Entomologo.

13 Jul 2014 – 9 Aug 2014 Zoological Institute of the Russian Academy of Science in St. Petersburg (Russia). Research project funded by Russian State Research Project No. 01201351189. Entomologo.

20 Apr 2013 – 31 Jul 2014 Fondazione Bioparco di Roma, Viale del Giardino Zoologico, 20 (Italy), Curatore della mostra “Butterflies & Co.”.

23 Nov 2010 – 1 Mar 2013 Apertura della società Entomolab Urania di Rosa dr. Paolo & C. (P.IVA: 07218370968).

1 Nov 2010 – 31 Jan 2013 Natur-Museum Luzern (Switzerland) tre contratti datati 1.11.2010, 10.01.2012 and 18.07.2012. Entomologo.

22 Jan 2012 – 21 Apr 2012 Museo di Storia Naturale di Verona (Italy). Curatore della mostra “Dominatori a sei zampe”. Organizzatore e moderatore di tre conferenze tenute al museo.

30 Jan 2012 – 10 Feb 2012 Naturhistoriska Riksmuseet, Stockholm (Sweden).

2010, 2011, 2013. (a) LIFE project – Der Bisamberg und die Alten Schanzen Vielfalt am Rande der Grosstadt Wien (Austria) (Rosa & Zettel 2011, 2013). (b) Catalogue of the Ethiopian Chrysididae (Madl & Rosa 2012).

12 Apr 1999 – 31 Dec 2010 Apertura “Urania ripheus di Paolo Rosa” P.IVA: 012781470153 (Ricerca e sviluppo nelle Scienze Naturali e Ingegneria) (codice 7310G).

23 Oct 2009 – 31 Jan 2010 Museo Civico di Storia Naturale di Genova (Italy) Curatore della mostra “Da sei a centozampe, l’evoluzione in cammino” (Festival della Scienza).

1 Sept 2009. Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (Italy). Entomologo.

2006-2007. Museo Civico di Storia Naturale di Genova (Italy). Entomologo.

2003-2005. Museo Regionale di Scienze Naturali, St.-Pierre, Aosta (Italy). Contratto datato 14 Luglio 2003. Entomologo.

14 Dec 2004 – 14 Feb 2005 Museo Civico di Storia Naturale di Milano (Italy). Agreement n° 5434. Entomologo.

11 Sept 2003 – 31 Dec 2003 Museo Civico di Storia Naturale di Milano (Italy). Determina n° 442. Entomologo.

23 Apr 2003 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, Pontevecchio di Magenta (MI) (determina n.132). Entomologo.

28 Jan 2003 – 28 Jan 2005 Alberto Peruzzo Editore, Viale Marelli 165, 20099 Sesto S. Giovanni (MI), P.IVA: 10803290153. Entomologo.

  1. Museo Regionale di Scienze Naturali (St.- Pierre, Aosta, Italy). Borsa n°38366. Entomologo.

7 Dec 2002. Vincitore del premio per la migliore tesi naturalistica sulla Regione Valle d’Aosta proclamato dal Museo di Scienze Naturali di St. Pierre (Aosta).

3 May 2001 – 6 Apr 2002 Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, Pontevecchio di Magenta (MI) (Delibera n.115). Entomologo.

4 Dec 2001. Vincitore del XXI Premio Binaghi, premio annuale conferito dalla Società Entomologica Italiana.

23 May 2001. Università degli Studi di Pavia (Italy). Entomologo.

4 Oct 1999 – 9 Jun 2000 RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA. Contratto come Tecnico esperto (matricola n° 116171, contract numbers 3957, 5860).

 

Pubblicazioni

Publications by Paolo Rosa

Impact points: 44.323

Citations: 853 (including self-citations)

Authored taxa: 120

Orcid Id: https://orcid.org/0000-0003-2919-5297

Scopus Author Id: 55965351100

Researchgate: https://www.researchgate.net/profile/Paolo-Rosa-4

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  2. Soon V., Castillo-Cajas R.F., Paukkunen J., Johanson N., Ødegaard F., Rosa P., Schmitt T., Niehuis O. (2021) Cuticular hydrocarbon profile comparison of a cuckoo wasp and its hosts revealed evidence for an undescribed cryptic species (Hymenoptera: Chrysididae, Vespidae). Insect Systematic and Diversity, 5 (1): 1–12. doi: https://doi.org/10.1093/isd/ixab002
  3. Rosa P., Aswathi, P.G. & Bijoy C. (2021) An annotated and illustrated checklist of the Indian cuckoo wasps (Hymenoptera: Chrysididae). Zootaxa, 4929 (1): 1–100. DOI: https://doi.org/10.11646/zootaxa.4929.1.1
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  5. Pauli T., Meusemann K., Kukowka S., Sann M., Donath A., Mayer C., Oeyen J.P., Ballesteros Y., Berg A., van den Berghe E., Escalona H.E., Guglielmino A., Niehuis M., Olmi M., Podsiadlowski L., Polidori C., de Rond J., Rosa P., Schmitt T., Strumia F., Wurdack M., Liu S-l, Zhou X., Misof B., Peters R.S., Niehuis O. (2021) Analysis of RNA-seq, DNA target enrichment, and Sanger nucleotide sequence data resolves deep splits in the phylogeny of cuckoo wasps (Hymenoptera: Chrysididae). Insect Systematics and Diversity, 5(1): 1–12. doi: https://doi.org/10.1093/isd/ixab002
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  8. Rosa P., Heim H. & Bernasconi M. (2020) The Palaearctic types of Chrysididae (Insecta, Hymenoptera) deposited in the Linsenmaier collection, Luzern. Part 1. Cleptes Zootaxa, 4881 (1): 54–72. doi: https://doi.org/10.11646/zootaxa.4881.1.3
  9. Wiesbauer H., Rosa P. & Zettel H. (2020) Die Goldwespen der Mitteleuropa. Biologie, Lebensräume, Artenporträts. Verlag Eugen Ulmer, Stuttgart, 248 pp. ISBN 978-3-8186-1149-1
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  19. Pauli T., Castillo-Cajas R.F., Rosa P., Kukowka S., Berg A., van den Berghe E., Fornoff F., Hopfenmüller S., Niehuis M., Peters R.S., Staab M., Strumia F., Tischendorf S., Schmitt F., Niehuis O. (2018) Phylogenetic analysis of cuckoo wasps (Chrysididae) reveals the partially artificial nature of the current classification at the genus level in this family of Hymenoptera. Systematic Entomology, 44 (2): 322–335. doi: https://doi.org/1111/syen.12323
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  24. Rosa P. (2018b) Chrysis serena Radoszkowski, 1891 synonym of Chrysis zonata Dahlbom, 1854. Zoosystematica Rossica, 27 (1): 169–176.
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  26. Farhad A., Rosa P. & Talebi A.A. (2018) Additions to the fauna of Iranian Elampini (Hymenoptera: Chrysididae, Chrysidinae), with key to species and taxonomic notes. Journal of Crop Protection, 7 (2): 191–206.
  27. Rosa P. (2017a) First record of Cleptes Latreille from Mongolia, with male description of Cleptes dauriensis Móczár (Hymenoptera, Chrysididae). Zoosystematica Rossica, 26 (2): 287–293.
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  32. Rosa P., Proshchalykin M. Yu., Lelej A.S. & Loktionov V.M. (2017) Contribution to the Siberian Chrysididae (Hymenoptera). Part 2. Far Eastern Entomologist, 342: 1–42.
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Articoli selezionati sull'attività di Paolo Rosa

Coen L. (2005). Salvate le farfalle regine così fragili. La Repubblica, 19 luglio 2005: 23. Fagnani M. G. (2003). Parco del Ticino: “casa” di 4932 specie viventi. Corriere della Sera, 16 giugno 2002: 48. Lovati C. (1999). Paolo Rosa, l’entomologo che ha messo in scatola l’Amazzonia. Corriere della Sera, 28 ottobre 1999: 48. (Mostra: “Il mondo a sei zampe e non solo“, Fondazione Metropolitan, Milano). Montali G. (2013). Dove osano le farfalle. Oggi, 31: 68-72. (Mostra: “Farfalle & Co.“, Fondazione Bioparco, Roma). Piccini S., Antonozzi C. & Tedeschi F. (2016) “Chi è Paul Bugs?” Bugs World. Volume 4. Geobooks S.r.l., CPZ Costa di Mezzate (BG). ISSN 2531-3533. 70 issues (1120 pp. + 280 data sheets). Roncati M. (2009). Da sei a centozampe: l’evoluzione in cammino. L’hobby della scienza e della tecnica, 16: 3. (Mostra: “Da sei a centozampe, l’evoluzione in cammino“, Museo Civico di Storia Naturale, Genova). Stefani M. (2009). Da 6 a 100 zampe. Airone, 341: 52-53. (Mostra: “Da sei a centozampe, l’evoluzione in cammino“, Museo Civico di Storia Naturale, Genova). Tassi F. (2008). Un gioiello di vespa. Oasis, 175: 109.  

Reviewer per le seguenti riviste

Acta Entomologica Serbica; Annales historico-naturales Musei nationalis hungarici; Beiträge zur Entomofaunistik; Bollettino del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino; Bollettino della Società Entomologica Italiana; Deutsche Entomologische Zeitschrift; Insect Conservation and Diversity; Journal of Agricultural Science and Technology; Journal of Hymenoptera Research; Journal of Insect Biodiversity; Proceedings of the Entomological Society of Washington; Scopolia; Systematic Entomology; Turkish Journal of Zoology; Vestik Zoologii; Zookeys; Zootaxa; Zoology in the Middle East.  

Comitati internazionali

Fauna Europaea (www.faunaeur.gov). ORBIT (https://ec.europa.eu/info/index_en)  

Esperienze di ricerca su campo

Austria, Bolivia; Brasil; Chile; China; Egypt; France (Mercantour National Park); Greece (mainland, Creete, Peloponnese, Rhodes); Kyrgyzstan; Mexico; Morocco; Peru; Portugal (mainland, Azores Is.); Spain; South Africa; Russia; Tunisia; Ukraine (Kanev Nature Reserve; Karadag Nature Reserve, Crimea). Different working experience abroad (exhibitions, etc.): Estonia, Finland, Latvia, Lithuania, Portugal, Russia, Sweden, Switzerland. Italy: Aosta Valley: Parco Nazionale del Gran Paradiso; Abruzzo: Parco Nazionale d’Abruzzo; Lombardy and Piedmont: Parco del Ticino; Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardy, Puglia, Trentino-Alto Adige, Tuscany, Veneto, Sardinia, Sicily.  

Taxa descritti: 120

Chrysidea falsa Rosa & Xu, 2015; Chrysidea merina Mita & Rosa, 2019; Chrysidea rioae Mita & Rosa, 2019; Chrysidea vazimba Mita & Rosa, 2019; Chrysis andreyi Rosa, 2017; Chrysis arkadyi Rosa, Halada, Baiocchi, Proshchalykin, 2021; Chrysis aswathiae Rosa, 2013; Chrysis baldocki Rosa, 2021; Chrysis balthasari Rosa, 2019; Chrysis belokobylskiji Rosa, 2019; Chrysis bernasconii Rosa, 2021; Chrysis brunneamarginata Farhad, Rosa & Talebi, 2019; Chrysis chalybaeia Rosa, 2019; Chrysis diadema Rosa, 2018; Chrysis extraordinaria Rosa, Wei & Xu, 2016; Chrysis fastigiata Rosa, 2018; Chrysis fusca Rosa, 2017; Chrysis gamberoonensis Farhad, Rosa & Talebi, 2019; Chrysis gertiana Rosa, 2018; Chrysis gurkoi Rosa, 2019; Chrysis hyalinopyga Rosa, 2019; Chrysis improba Rosa, 2019; Chrysis inconsueta Rosa, 2017; Chrysis kazenasi Rosa, 2018; Chrysis kizilkumiana Rosa, 2015; Chrysis lapislazulina Rosa & Xu, 2017; Chrysis leleji Rosa, 2018; Chrysis lyda Rosa, 2017; Chrysis lyubae Rosa, 2019; Chrysis manuelae Madl & Rosa, 2012; Chrysis milkoi Rosa, 2019; Chrysis mokrousovi Rosa, 2017; Chrysis niehuisi Rosa, 2019; Chrysis nikolaji Rosa, 2017; Chrysis parabrevitarsis Soon, Castillo, Paukkunen, Johanson, Ødegaard , Rosa, Schmitt & Niehuis, 2021; Chrysis priapus Rosa, 2018; Chrysis proauriceps Rosa, 2017; Chrysis pusillima Rosa & Madl, 2012; Chrysis robertsi Rosa, 2021; Chrysis schmideggeri Rosa, 2004; Chrysis sericata Rosa, 2018; Chrysis shestakovi Rosa, 2018; Chrysis sibirica Rosa, 2017; Chrysis sooni Rosa, 2017; Chrysis tarbinskyi Rosa, 2017; Chrysis travancoriana Rosa, 2021; Chrysis uzbekistana Rosa, 2017; Chrysis vinokurovi Rosa, 2017; Chrysis viridisibirica Rosa, 2017; Chrysis vittoriorosai Rosa, 2019; Chrysis vulcanica Rosa, 2015; Chrysis yurii Rosa, 2017; Chrysellampus obtusidentibus Rosa, Wei & Xu, 2015; Chrysellampus proximocellis Rosa, Wei & Xu, 2015; Chrysura baiocchii Rosa, 2013; Cleptes albonotatus Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes eburnecoxis Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes flavolineatus Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes helanshanus Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes mareki Rosa, 2003; Cleptes mongolicus Rosa, Halada & Agnoli, 2020; Cleptes niger Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes shengi Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes sinensis Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes tibetensis Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes transoxianus Rosa, 2018; Cleptes villosus Wei, Rosa & Xu, 2013; Cleptes striatipleuris Rosa, Forsage, Paukkunen & Soon 2015; Colpopyga nesterovi Rosa, 2017; Elampus agnolii Rosa, 2017; Elampus coloratus Rosa, 2017; Elampus gladiator Rosa, 2021; Euchroeus victorius Rosa, 2017; Hedychridium alatum Rosa, 2018; Hedychridium arensi Rosa, 2017; Hedychridium belokobylskiji Rosa, 2017; Hedychridium fadeevi Rosa, 2018; Hedychridium gabriellae Rosa, 2017; Hedychridium karakolense Rosa & Agnoli, 2019; Hedychridium kilimniki Rosa, 2018; Hedychridium leleji Rosa, 2017; Hedychridium loktionovi Rosa, 2017; Hedychridium longigena Rosa, 2017; Hedychridium mocsaryi Rosa, 2021; Hedychridium propodeale Rosa, 2017; Hedychridium proshchalykini Rosa, 2017; Hedychridium sibiricum Rosa, 2017; Hedychridium tarbinskyi Rosa & Agnoli, 2019; Hedychrum crassitarse Rosa, 2019; Hedychrum linsenmaieri Rosa, 2019; Hedychrum migliaccioi Rosa, 2019; Hedychrum zenobia Rosa, 2019; Holophris thailandica Rosa, Wei, Notton & Xu, 2016; Holopyga lucens Rosa, 2018; Istiochrysis ziliolii Rosa, Feng & Xu, 2016; Leptopareia luzonensis Rosa, Wei, Notton & Xu, 2016; Odontochrydium bicristatum Rosa, 2018; Odontochrydium xui Rosa, 2018; Omalus helanshanus Wei, Rosa, Liu & Xu, 2014; Omalus probiaccinctus Wei, Rosa, Liu & Xu, 2014; Omalus pseudoimbecillus Wei, Rosa, Liu & Xu, 2014; Omalus tibetanus Wei, Rosa, Liu & Xu, 2014; Omalus corrugatus Rosa, Wei & Xu, 2015; Omalus hainanensis Rosa, Wei & Xu, 2015; Philoctetes cynthiae Rosa, 2017; Philoctetes longiflagellis Rosa, Wei & Xu, 2015; Philoctetes lyubae Rosa, 2017; Philoctetes pavesii Rosa, 2018; Philoctetes simulator Rosa, Wei & Xu, 2015; Pseudochrysis gengiskhan Rosa, 2017; Pseudomalus agnolii Rosa, 2017; Trichrysis coeruleamaculata Rosa, Wei & Xu, 2016; Spinolia spinosa Rosa & Halada, 2020; Trichrysis tridensnotata Rosa, Wei & Xu, 2016; Trichrysis yuani Rosa, Feng & Xu, 2016.   Generi: Leptopareia Rosa & Xu, 2016; Istiochrysis Rosa & Xu, 2016; Urimaso Galileo, Rosa & Santos-Silva, 2020; Hosticus Galileo, Rosa & Santos-Silva, 2020
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Database dei Chrysididae italiani: AIUTO

La scheda della specie è strutturata nelle seguenti sezioni.

Immagini

Immagine(i) = immagine di un adulto tipico (habitus) e/o immagine dell'adulto in natura.

Corologia = mappa della distribuzione geografica della specie/sottospecie.

Distribuzione in Italia = è la mappa di distribuzione in Italiana, suddivisa nelle sue regioni amministrative, colorate sulla base della presenza/assenza della specie in accordo con i dati personali e bibliografici (vedi anche il dettaglio della distribuzione italiana).

Icone = link a siti esterni per cercare automaticamente la specie in oggetto nei forum (Chrysis.net, Forum Entomologi italiani, HymIS), in altre risorse testuali (Google, Yandex) o fra le immagini (Google Images, Flickr) e i video (Youtube).

 

Posizione sistematica

Sottofamiglia e Tribù = categorie sistematiche. La Sottofamiglia è una categoria sistematica inferiore alla Famiglia (Chrysididae), comprendente un gruppo di Tribù e Generi. La desinenza latina è -inae e richiede la maiuscola. Esempio: Chrysidinae. La Tribù è una categoria sistematica inferiore alla Sottofamiglia Chrysidinae, comprendente un gruppo di Generi. La desinenza latina è -ini e richiede la maiuscola. Esempio: Chrysidini.

Genere e specie = categorie sistematiche. Il Genere è una categoria sistematica inferiore alla Sottofamiglia, comprendente un gruppo di specie strettamente imparentate. E' il primo nome della nomenclatura binomia (Genere specie) o trinomia (Genere specie sottospecie) introdotta da Carolus Linnaeus nel diciottesimo secolo. Richiede la maiuscola. Non possiede una desinenza latina specifica, ma è un nome latinizzato. Esempio: ChrysisElampusStilbum. La specie è una popolazione di organismi i cui membri condividono una stessa serie di caratteri morfologici e sono interfecondi in natura solamente con i membri della stessa popolazione e generano una prole feconda. Il concetto di specie fu introdotto da Ernst Mayr nel 1940. La specie è la categoria fondamentale dell'intera gerarchia tassonomica e indica il limite degli organismi capaci di riprodursi. Si scrive sempre con la minuscola. Il nome di specie, latino o latinizzato, dovrebbe concordare con il Genere. La sottospecie è una categoria sistematica inferiore alla specie, indicante un gruppo di organismi geograficamente isolati dalle altre popolazioni della specie, che possono mostrare alcune differenze morfologiche, ma che sono tuttavia capaci di riprodursi con altri individui all'interno della specie laddove le popolazioni subspecifiche vengano in contatto. Autore, Anno indicano l'Autore che descrisse per primo la specie tramite un articolo pubblicato in un dato anno.

Gruppo di specie = è un insieme di specie fra loro strettamente imparentate. In alcuni casi è usato al posto del Sottogenere.

Combinazione originale = è la forma con cui la specie o sottospecie fu descritta originariamente dal suo Autore, che la attribuì ad un Genere o categoria superiore non necessariamente conservati secondo l'interpretazione attuale.

Serie tipica = elenca gli esemplari tipici (holotypus, allotypus, paratypi, etc.) e la collocazione dell'holotypus nelle collezioni pubbliche (Mus. = Museo) o private (Coll.).

Descrizione originale = è il testo della descrizione originale della specie/sottospecie da parte dell'Autore, come da pubblicazione originale.

Sinonimi e sottospecie= il nome o i nomi che sono stati dati ad una stessa specie dai vari Autori nel corso degli anni; il più antico ha generalmente la precedenza sugli altri.

Note sistematiche = annotazioni di carattere sistematico.

Dimensioni (mm) = dimensioni dell'adulto in millimetri.

 

Distribuzione geografica

Distribuzione mondiale

Località tipica = è la località segnalata sulla serie tipica al momento della descrizione originale.

Kimsey & Bohart = località indicate in: Kimsey L.S. & Bohart R., 1991 - The Chrysidid wasps of the World. Oxford Press, 652 pp.

Linsenmaier = località indicate da Linsenmaier (vari anni).

Altri Autori = località indicate da altri Autori autorevoli.

Corologia = è la distribuzione geografica conosciuta di una specie, descritta da un modello di distribuzione detto categoria corologica. Esempio: distribuzione W-mediterranea, Orientale, etc. Ad oggi non esiste una classificazione corologica per le specie di Crisidi. Quella che viene al momento proposta riguarda le specie trattate da Rosa (2002, 2005, 2006).

Note sulla distribuzione = note sulla distribuzione geografica mondiale della specie.

 

Distribuzione italiana secondo la Checklist delle specie della Fauna italiana

La Checklist delle specie della fauna italiana riporta la presenza della specie in quattro macroregioni italiane (Nord, Sud, Sicilia, Sardegna) come stabilito dalla Commissione per la Checklist.
Riferimenti bibliografici:
(1) Strumia F., 1995 - Hymenoptera Chrysididae. In: Minelli A, Ruffo S., La Posta S (eds). Checklist delle specie della fauna italiana, 99. Calderini, Bologna.
(2) Strumia F., 2001 - Hymenoptera Chrysididae. Aggiornamento alla Checklist delle specie della fauna italiana. Boll. Soc. entomol. ital., 133 (I): 88-92.
(3) Strumia F., 2005 - Hymenoptera Chrysididae. In: Ruffo S. & Stoch F. (eds.), Checklist e distribuzione della fauna italiana. 10.000 specie terrestri e della acque interne. Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, II Serie. Sezione Scienze della Vita 16: 269-270 + CD-ROM.

Endemismo: indica il fatto che la specie è presente solo in Italia o solo in una specifica regione italiana.

 

Distribuzione italiana per regione amministrativa

Indichiamo in questa sezione la presenza/assenza della specie nelle varie Regioni Amministrative italiane (da Nord a Sud): Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino A.A., Veneto, Friuli V.G., Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, comprendenti anche le isole minori:

  • Toscana: Gorgona, Capraia, Elba, Pianosa, Giglio, Montecristo, Giannutri.
  • Lazio: Ponza, Ventotene, Palmarola.
  • Campania: Ischia, Procida, Capri.
  • Puglia: San Domino, Caprara, San Nicola.
  • Sicilia: Is. Eolie (Stromboli, Panarea, Alicudi, Filicudi, Salina, Lipari, Vulcano), Is. Egadi (Marettimo, Favignana, Levanzo), Ustica, Pantelleria, Lampedusa.
  • Sardegna: Arcip. La Maddalena, Tavolara, Asinara, San Pietro, Sant'Antioco.

Le colonne di presenza/assenza riportano sia i dati desunti da:

  • bibliografia (colonna Record bibliografici)
  • sito Forum Entomologi Italiani (colonna Record FEI)
  • collezioni private (colonna Record personali)

I dati FEI e personali comprendono dati potenzialmente inediti.

Note di distribuzione = note sulla distribuzione geografica italiana della specie.

 

Biologia

Ospiti conosciuti

Polifago = indica se la specie è parassita di più gruppi sistematici (esempio: Sphecidae + Vespidae).

[Famiglia] = indica la Famiglia di insetti parassitati dalla specie e presenti nel medesimo ambiente. L'indicazione bibliografica della fonte è fra parentesi.

Note sugli Ospiti = note inedite sugli ospiti.

 

Habitat conosciuto

Habitat = riporta alcune caratteristiche ambientali note per la specie. L'indicazione bibliografica della fonte è fra parentesi.

Piante per posa/rifugio = i vegetali (fiori, piante) usati dalla specie per posa o per rifugio. L'indicazione bibliografica della fonte è fra parentesi.

Parassiti noti = le specie parassite della specie. L'indicazione bibliografica della fonte è fra parentesi.

Note biologiche = note derivate dalle nostre osservazioni sul campo.


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Per citazioni

Agnoli G.L. & Rosa P. (2024) Risultati della ricerca Elampus, in: Chrysis.net website. Interim version 27 September 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/search/Elampus.

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Ultimi articoli sui Chrysididae italiani

Il seguente elenco comprende gli studi pubblicati negli ultimi anni sui crisidi italiani. Nell'elenco vengono inseriti sia i lavori di faunistica, sia di sistematica, quelli in cui appaiono descrizioni di nuove specie o studi eseguiti su determinati esemplari italiani.

Anno: 2009

Autore: Rosa P.
Titolo: Catalogo dei Tipi dei crisidi del Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria" di Genova (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Annali del Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria", Genova, Vol. C: 209-272.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Viene fornito un catalogo critico e annotato dei 161 esemplari tipici di Crisidi (Hymenoptera, Chrysididae), appartenenti a 98 taxa, conservati nella collezione del Museo Civico di Storia Naturale "G. Doria". Sono designati i Lectotypi dei seguenti 11 taxa: Elampus medanae Du Buysson, 1890; Holopyga mlokosiewitzi var. gribodoi Du Buysson, 1896; Hedychrum cirtanum Gribodo, 1879; Chrysis brasiliana Guérin, 1842; Chrysis doriae Gribodo, 1874; Chrysis ignita var. viridefasciata Hoffmann, 1935; Chrysis igniventer Guérin, 1842; Chrysis imperforata Gribodo, 1879; Chrysis mariae Du Buysson, 1887; Chrysis miegii Guérin, 1842; C. truncata Guérin, 1842. Viene proposta la seguente sinonimia: Notozus constrictus Förster, 1853 = Notozus productus var. mutans Du Buysson, 1896, n. syn. Viene riconosciuta la sinonimia Ellampus puncticollis Mocsáry, 1887 = Ellampus affinis Wesmael, 1839, n. syn., ma viene proposta l’inversione di priorità fra i due nomi per conservare la stabilità della nomenclatura; il caso sarà sottoposto per l’approvazione alla Commissione Internazionale sulla Nomenclatura Zoologica. Viene suggerita anche la nuova combinazione: Pseudomalus magrettii (Du Buysson, 1890), n. comb. Infine vengono discusse anche la posizione e la validità di diversi tipi.


Autore: Strumia F.
Titolo: Trichrysis baratzsensis sp. nov. (Hymenoptera: Chrysididae) from Sardinia.
Rivista: Zootaxa 2318: 589–595.
Keywords: .
Lingua: Inglese.
Riassunto: Viene descritta Trichrysis baratzsensis sp. nov. del Lago di Baratz (provincia di Sassari, Sardegna) e confrontata con le altre specie congeneriche Paleartiche. Viene fornita anche una chiave per l'identificazione delle specie mediterranee di Trichrysis.

Anno: 2008

Autore: Pagliano G.
Titolo: Elenco mondiale dei generi di Hymenoptera con specie tipo.
Rivista: Monografie del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, 43, 465 pp.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: La presente monografia è dedicata allo studio dei generi e sottogeneri degli imenotteri e della loro posizione sistematica, elencando per ogni taxa la relativa specie tipo. Dal confronto dei nomi è risultato che 744 nomi sono omonimi sia di generi di imenotteri che di altri ordini di Insetti o altri phyla del mondo animale. Questo lavoro potrà essere molto utile agli studiosi di Musei, Università e agli entomologi dilettanti che intendono occuparsi del vasto ordine degli Imenotteri.


Autore: Strumia, F. & Yildirim, E.
Titolo: Contribution to the knowledge of Chrysididae fauna of Turkey (Hymenoptera, Aculeata).
Rivista: Frustula Entomologica, N.S. XXX (XLIII) (2007): 55-92.
Keywords: .
Lingua: Inglese.
Riassunto: Viene presentato un primo elenco di dati faunistici sui Cleptinae (Hymenoptera: Chrysididae) raccolti principalmente nel nord-est della Turchia. Pochi record erano precedentemente noti in letteratura per questa interessante regione zoogeografica. Due specie, Cleptes aerosus e Cleptes semiauratus sono nuove per la fauna della Turchia.


Autore: Strumia F. & Pagliano G.
Titolo: Imenoteri Mutilidi e Crisididi racolti nell'orto botanico dell'Università dela Calabria.
Rivista: Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 114 (2007): 85-90.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: La fauna degli Imenotteri Mutillidi e Crisididi presenti nell'orto botanico dell'Università della Calabria (Cosenza) è stata studiata negli anni 2002-2003 per mezzo di una trappola di tipo Malaise. È stata osservata la presenza di una ricca popolazione di Mutillidi, in particolare di Krombeinella thoracica (Fabricius, 1793) e Physetopoda lucasii (Smith, 1855). Viene segnalata la presenza di 22 specie di Mutillidi di 21 di Crisididi, pari rispettivamente al 34,4% ed all'8,6% delle specie italiane. Considerando i risultati ottenuti con 25 trappole Malaise, posizionate in varie località dell'Italia peninsulare, della Corsica e della Sardegna, l'orto botanico dell'Università della Calabria risulta essere il sito più ricco di Mutillidi, sia come numero di specie che di individui.


Autore: Strumia, F., Pagliano, G. & Wolf, H.
Titolo: Mutillidae, Chrysididae e Pompilidae dell'isola dell'Asinara (Sardegna, Italia) (Hymenoptera).
Rivista: Frustula Entomologica, N.S. XXX (XLIII) (2007): 47-53.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Negli anni 2002-2004 la fauna imenotterologica dell'isola dell'Asinara (Sardegna settentrionale, Italia) fu monitorata per mezzo di trappole di tipo Malaise. Gli esemplari appartenenti alle famiglie Mutillidae, Chrysididae e Pompilidae (Hymenoptera) sono stati preparati ed identificati. Il numero delle specie conosciute per l'isola viene portato a 14 Mutillidae, 27 Chrysididae e 16 Pompilidae. Di particolare interesse risulta la cattura di due esemplari di sesso maschile di una nuova specie di Mutillidae descritta separatamente (Smicromyrme asinarensis Pagliano & Strumia, 2006, in stampa).

Anno: 2007

Autore: Pagliano G.
Titolo: Recensioni: Paolo Rosa. I Crisidi della Valle d'Aosta (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Boll. Soc. ent. ital., 139(3): 181-182.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Recensione.

Anno: 2006

Autore: Rosa P.
Titolo: I Crisidi della Valle d’Aosta.
Rivista: Monografie del Museo Regionale di Scienze Naturali di Saint-Pierre (Aosta), No.6, 400 pp.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Viene presentato un catalogo aggiornato delle specie raccolte dall'autore nel corso degli ultimi 15 anni. Per ogni specie vengono fornite descrizioni di entrambi i sessi, note corologiche, ecologiche, biologiche, tassonomiche e sistematiche. Accurate chiavi dicotomiche permettono il riconoscimento di generi e specie. Una ricca parte illustrata guida il lettore al riconoscimento delle specie su campo. Ulteriori informazioni.


Autore: Rosa P.
Titolo: La collezione Campadelli di Imenotteri Crisidi (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Annali del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, Ferrara, 7 (2004).
Lingua: Italiano.
Riassunto: Viene presentato il catalogo dei Crisidi conservati nella Collezione Campadelli, recentemente donata al Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara. L'esame del materiale ha permesso di segnalare per la prima volta tre specie ancora sconosciute per la fauna dell'Emilia-Romagna: Philoctetes bogdanovi (Radoszkowski), Chrysis coeruleiventris Abeille e Chrysis mediadentata Linsenmaier.
Keywords: Crisidi, faunistica, Campadelli.

Anno: 2005

Autore: Rosa P.
Tiitolo: I Crisidi (Hymenoptera, Chrysididae) della Romagna. Stato attuale delle conoscenze.
Rivista: Annali del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, 6 (2003): 29-40.
Keywords: Crisidi, faunistica, Romagna.
Lingua: Italiano.
Riassunto: Viene fornito un primo catalogo faunistico dei Crisidi (Hymenoptera, Chrysididae) della Romagna. Sono elencati i dati già noti in bibliografia, con eventuali correzioni e note, ed i dati inediti raccolti da vari entomologi locali negli ultimi anni. Per le specie più significative vengono riportati commenti e note sistematiche. Complessivamente sono elencati 94 taxa, dei quali 54 risultano segnalati per la prima volta per la Romagna e 32 per la Regione Emilia-Romagna.


Autore: Rosa P.
Titolo: La collezione di Crisidi (Hymenoptera, Chrysididae) del Museo Civico di Storia Naturale di Milano.
Rivista: Natura, Milano, vol. 94 (II): 128 pp.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: La collezione di Imenotteri Crisididi del Museo Civico di Storia Naturale di Milano è, senza dubbio, una delle migliori collezioni pubbliche italiane sia per il numero di specie sia per il numero di esemplari, e può essere considerata la collezione pubblica relativa alla fauna italiana più importante dopo quella conservata nel Museo Civico di Storia Naturale di Genova. Le recenti acquisizioni di esemplari da parte del Museo e gli ultimi studi tassonomici (Arens 2001, 2002, 2004; Kimsey & Bohart, 1990; Linsenmaier, 1987, 1997a, 1997b, 1999, Móczár 1997a, 1997b, 1998a, 1998b, 1998c, 2000a, 2000b, 2001; Niehuis 2000) hanno reso necessario un riordino accurato della collezione, tramite l'identificazione del materiale indeterminato, il controllo delle precedenti determinazioni e il loro aggiornamento, o l'eventuale correzione, e consentendo inoltre la realizzazione di un "database" che include tutte le informazioni disponibili per ciascun esemplare. Altre info.


Autore: Strumia F.
Titolo: Hymenoptera Chrysididae. In: Ruffo S., Stoch F. (eds.), Checklist e distribuzione della fauna italiana. 10.000 specie terrestri e della acque interne.
Rivista: Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona - 2. Serie. Sezione Scienze della Vita 16: 269-270 + CD-ROM.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Progetto relativo all'informatizzazione dei dati di distribuzione di invertebrati e vertebrati terrestri e d'acqua dolce del territorio italiano. Con la cooperazione di 105 specialisti sono stati raccolti ed inseriti in un database oltre 450000 records relativi a 10.000 specie, con georeferenziazione e mappatura dei dati. I dati raccolti hanno consentito di mappare anche i valori della ricchezza specifica, della rarità e del numero di specie e sottospecie endemiche italiane (il 25% del totale); sono state inoltre individuate le specie estinte, minacciate e vulnerabili, nonchè i bioindicatori utilizzabili come specie ombrello e nelle valutazioni di impatto ambientale. I dati raccolti permetteranno la creazione di modelli di distribuzione, la compilazione di una lista rossa della fauna italiana nonchè l'integrazione degli allegati alla Direttiva Habitat per una migliore efficacia nella tutela del patrimonio faunistico italiano. Altre info.

Anno: 2004

Autore: Arens W.
Titolo: Beitrag zur Taxonomie griechischer Goldwespen, mit Beschreibung dreier neuer Arten (Hymenoptera: Chrysididae).
Rivista: Linzer biol. Beitr. 36: 741-760.
Keywords: .
Lingua: Tedesco.
Riassunto: .


Autore: Niehuis O. & Wägele J.W.
Titolo: Phylogenitic analysis of the mitochondrial genes LSU rRNA and COI suggests early adaptive differentiation of anal teeth in chrysidine cuckoo wasps (Hymenoptera: Chrysididae).
Rivista: Molecular Phylogenetics and Evolution, 30: 615-622.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto:.


Autore: Rosa P.
Titolo: Alcune osservazioni sulle relazioni tra Vegetazione e Crisidi (Hymenoptera, Chrysididae) in Italia.
Rivista: Giornale Italiano di Entomologia, Cremona, 11: 79-90.
Keywords: Hymenoptera, cuckoo wasps, Aosta Valley, faunistic notes.
Lingua: Italiano.
Riassunto: Vengono elencate per la prima volta (ad eccezione delle specie Daucus carota L. e Achillea millefolium L.) alcune piante su cui è stata osservata la presenza di Imenotteri Crisidi in Italia. Alcune specie di Ombrellifere (Laserpitium gallicum L., Heracleum mantegazzianum Sommier et Levrier e Imperatoria verticillaris (L.) DC.) vengono segnalate come le specie vegetali tra le più ricercate dai Crisidi. Altre interessanti osservazioni vengono presentate sulle piante visitate dai Crisidi in montagna e su diversi alimenti come la resina di pinacee e le sostanze emesse all'apertura dei gusci di castagne.


Autore: Rosa P.
Titolo: Chrysis schmideggeri n. sp., a new cuckoo-wasp of the Chrysis rubricata-group (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Atti della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano, 145 (II): 307-319.
Keywords: Chrysididae, Chrysis schmideggeri n. sp., North Africa, taxonomy, C. rubricata.
Lingua: Italiano.
Riassunto: Chrysis schmideggeri sp.n., un nuovo Criside del gruppo Chrysis rubricata (Hymenoptera, Chrysididae). Viene descritta Chrysis schmideggeri n.sp. del Nord Africa, simile a C. rubricata Mocsáry, dalla quale si distingue per la maggior lunghezza del primo flagellomero, per la faccia più stretta, per la forma degli angoli propodeali non divergenti, per il terzo tergite con una evidente carena mediana longitudinale avanti alla fila di fossette, per il colore interamente rosso del metasoma e per la forma dei genitali. Viene fornita una tabella comparativa con C. rubricata, mentre la specie C. patruela Linsenmaier, precedentemente considerata appartenente al gruppo rubricata Mocsáry, in seguito all'esame della serie tipica è risultata appartenere al gruppo curta Buysson.


Autore: Strumia F.
Titolo: Lectotype designation of Hedychridium virescens Buysson, 1908, male description of Cleptes jungeri Linsenmaier, 1994 and of the female of C. triestensis Moczar, 2000 (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: .
Keywords: Hymenoptera Chrysididae, Cleptes, Hedychridium, zoogeography, Italy, Sicily, Sardinia, Corsica, Spain.
Lingua: Inglese.
Riassunto: Designazione del lectotipo di Hedychridium virescens Buysson, 1908 e descrizione del maschio di Cleptes jungeri Linsenmaier, 1994 e della femmina di Cleptes triestensis Moczar, 2000 (Hymenoptera, Chrysididae). Sono stati studiati gli esemplari utilizzati da Buysson per la descrizione di Hedychridium aheneum Dahlbom, 1854 var. virescens Buysson, 1908 (Hymenoptera: Chrysididae) ed attualmente conservati nella collezione del Muséum National d'Histoire Naturelle (Paris). Dei due esemplari uno è risultato essere una femmina della specie H. amatum Nurse, 1904 (= H. zimmermanni Balthasr, 1953), il secondo esemplare, anch'esso femminile, viene designato come lectotipo di H. virescens Buysson, che risulta essere una buona specie. Vengono inoltre descritti il maschio di Cleptes jungeri Linsenmaier, 1994 e la femmina di Cleptes triestensis Moczar, 2000. C. triestensis è stata recentemente descritta in base ad un unico esemplare catturato presso Trieste nel 1915 ed i 10 individui raccolti nella primavera del 2002 dimostrano che una buona popolazione di questa rara specie è presente nel "Parco Regionale della Maremma" (Toscana).


Autore: Strumia F. & Scaramozzino P.L.
Titolo: Origine degli Imenotteri dell'arcipelago toscano in relazione alle faune della Corsica e della Toscana.
Rivista: Frustula Entomologica (2002) n.s. XXV (XXXVIII): 148-164.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto:.

Anno: 2003

Autore: Rosa P.
Titolo: I Crisidi (Hymenoptera, Chrysididae) della Valle d'Aosta. Check-list e note introduttive.
Rivista: Revue Valdôtaine d'Histoire Naturelle, Aosta, 56 (2002): 59-65.
Keywords: Hymenoptera, cuckoo wasps, Aosta Valley, faunistic notes.
Lingua: Italiano.
Riassunto: Vengono presentati i risultati ottenuti da uno studio faunistico iniziato nel 1991 in Valle d'Aosta, ove sono state osservate 98 specie e 7 sottospecie appartenenti a 15 generi; tra questi taxa 95 sono nuovi per la Regione Valle d'Aosta. Viene presentata una check-list aggiornata delle specie conosciute per la Valle che comprende anche i dati conosciuti in bibliografia.


Autore: Rosa P.
Titolo: Nuovi reperti di crisidi per l'Italia, con note tassonomiche (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Giornale Italiano di Entomologia, Cremona, n.51, vol.10: 301-313.
Keywords: Chrysididae, Italy, new records, taxonomic notes.
Lingua: Italiano.
Riassunto: Vengono presentati nuovi dati relativi a 17 specie e 6 sottospecie italiane di Hymenoptera Chrysididae. Risultano nuovi per l'Italia: H. valesianum Linsenmaier stat.nov.; Philoctetes perraudini (Linsenmaier) n.comb., Chrysura judith (Balthasar), C. pseudodichroa (Linsenmaier), Chrysis diacantha franciscae Linsenmaier, Chrysura simplex ampliata (Linsenmaier), C. longula sublongula Linsenmaier, C. rutiliventris vanlithi Linsenmaier, C. grohmanni krkiana Linsenmaier e Stilbum calens wesmaeli Dahlbom. Risultano prime segnalazioni per il Nord Italia: Elampus constrictus (Förster), Chrysura isabella (Trautmann), Chrysis immaculata Buysson, Chrysis germari intergermari, Linsenmaier. Prime segnalazioni per il Sud Italia: Cleptes putoni Buysson, Chrysis daphnis Mocsáry, C. lusitanica Bischoff, Pseudomalus puncticollis (Mocsáry). Prime segnalazioni per la Sardegna: Hedychridium lampas (Christ) e Hedychrum nobile antigai Buysson. Prima segnalazione per la Sicilia: Chrysis pulcherrima Lepeletier. Viene rivalutata la specie Spinolia segusiana (Giraud), finora considerata sinonimo di Spinolia lamprosoma (Förster). Note tassonomiche sono riportate per la maggior parte dei taxa.


Autore: Rosa P.
Titolo: Cleptes (Leiocleptes) mareki n.sp., from China. (Hymenoptera Chrysididae Cleptinae).
Rivista: Atti della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale, Milano, 144 (II): 407-414.
Keywords: Cleptes mareki n.sp., Leiocleptes, China.
Lingua: Inglese.
Riassunto: Viene descritto Cleptes mareki della Cina appartenente al gruppo di specie di Cleptes (Leiocleptes) nitidulus. Cleptes mareki sp.n. si differenzia dalle altre specie conosciute del sottogenere Leiocleptes per la seguente combinazione di caratteri: capo e mesosoma blu scuro, metasoma quasi completamente nero, con un debole riflesso laterale blu-violetto, e assenza su quest'ultimo di un bordo laterale a spigolo vivo; mesosoma con punteggiatura formata da punti semplici, piccoli e distanziati e tergiti III-IV con punteggiatura doppia. Viene inoltre fornita una tabella comparativa con la specie ritenuta più affine, Cleptes doii Tsuneki.


Autore: Strumia F.
Titolo: New and rare Hedychridium species from Italy and Mediterranean islands (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Italian Journal of Zoology, 70: 191-198.
Keywords: .
Lingua: Inglese.
Riassunto:.


Autore: Generani M., Pagliano G., Scaramozzino P.L. & Strumia F.
Titolo: Gli Imenotteri delle Isole di Capraia, Giglio, Gorgona, Pianosa e Montecristo (Arcipelago toscano) (Insecta: Hymenoptera).
Rivista: Frustula Entomologica (2001) n.s. XXIV (XXXVII): 51-74.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto:.

Anno: 2002

Autore: Strumia F.
Titolo: Chrysididae [pp. 150-151]. In: Mason F., Cerreti P., Tagliapietra A., Spreight M.C.D., Zapparoli M. (eds.), Invertebrati di una foresta della Pianura Padana, Bosco della Fontana, Primo Contributo. Conservazione Habitat Invertebrati 1.
Rivista: G.Arcari Editore, Mantova, pp. 176.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: I Crisididi costituiscono una delle famiglie di Imenotteri Aculetati più ricche di specie e la fauna italiana (300 specie circa) può essere ritenuta conosciuta per circa il 90%. Le specie a tutt'oggi rinvenute nella riserva Bosco della Fontana costituiscono un interesante complesso ecologico silvicolo legato alla presenza di legno moto e di vecchi alberi marciscenti, dove nidifica un grande numero di Imenotteri parassitizzati dai Crisididi. Tra le specie più interessanti per la loro rarità in Italia e meritevoli di azioni atte alla loro conservazione si sono rinvenute Chrysis fasciata e in subordine Chrysis fulgida, C. indigotea, C. longula e Pseudomalus violaceus. (Segue un elenco di 14 specie di Crisidi.).


Autore: Rosa P.
Titolo: Imenotteri crisidi. pp. 365-373. In AA.VV., 2002 - Atlante della biodiversità nel Parco del Ticino - Edizione 2002. Elenchi sistematici.
Rivista: Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Elenco delle specie presenti nel Parco della Valle del Ticino.


Autore: Rosa P.
Titolo: Imenotteri crisidi. Monografia. pp. 91-131. In AA.VV. 2002 - Atlante della biodiversità nel Parco del Ticino - Edizione 2002. Monografie.
Rivista: Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: La ricerca, di natura faunistica, ha permesso di individuare 71 taxa di Chrysididae, di cui 2 nuovi per la scienza, uno già pubblicato (Chrysis leptomandibularis Niehuis, 2000) ed uno in fase di studio (specie nuova confermata dallo specialista svizzero W. Linsenmaier); 2 nuovi per l'Italia (Hedychridium valesiense Linsenmaier, Stilbum calens zimmermanni Linsenmaier); e uno nuovo per l'Italia settentrionale (Chrysis mediadentata Linsenmaier); 53 taxa nuovi per la Lombardia e 22 taxa nuovi per il Piemonte. Durante le ricerche sono state individuate popolazioni abbondanti di specie considerate rare o estremamente rare sul territorio italiano, tra le quali Elampus bidens Foerster, Philoctetes sculpticollis (Abeille), Chrysura laodamia (Buysson), Chrysis equestris Dahlbom. Per la prima volta sono stati effettuati uno studio corologico e uno studio sulla frequenza delle specie italiane; dal primo studio risulta che le specie più frequenti nel Parco sono quelle europee e centro-europee (40%), anche se le specie mediterranee (29%) sommate a quelle sud europee (14%) rappresentano il 43% del totale; infine circa 17% delle specie sono ad ampia diffusione paleartica od olartica. Dal secondo studio è emerso che il 26% delle specie reperite è raro o estremamente raro; inoltre il 30% delle restanti specie può essere considerato poco comune sulla base delle attuali conoscenze, mentre il 44% delle specie totali risulta comune o molto comune. Lo studio effettuato in alcune stazioni del Parco ha permesso di avere una indicazione sulla consistenza numerica della fauna crisididologica; individuare specie nuove e interessanti; ottenere un quadro aggiornato sulla distribuzione in Italia delle specie reperite. Sono stati infine redatti per la prima volta degli elenchi faunistici per la Lombardia e per il Piemonte, indicando le specie già citate in altre pubblicazioni e le nuove specie raccolte. I risultati emersi dallo studio indicano che la Valle del Ticino presenta una notevole biodiversità per gli imenotteri crisidi, ospitando una fauna ricca per il numero di specie e con popolazioni talora abbondanti. Il processo di urbanizzazione dell'area ha messo in pericolo la presenza di alcune specie ed altre si trovano in abbondanti popolazioni solo in ristretti areali, che bisognerà salvaguardare per evitarne la progressiva scomparsa..


Autore: Strumia F.
Titolo: Gli Imenotteri Chrysididae delle isole dell'arcipelago toscano e loro relazione con i popolamenti della Toscana e del blocco Sardo-Corso.
Rivista: Atti del convegno: "Enviroment and Identity in the Mediterranean" Università di Corte, Corsica - July 3-5, 2002.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: .

Anno: 2001

Autore: Pagliano G., Scaramozzino P.L., Strumia F.
Titolo: Introduction and spread of four Aculeate Hymenoptera in Italy, Sardinia and Corsica.
Rivista: .
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Osservazioni sull'arrivo in Italia di 4 spece interessanti di Imenotteri: Sceliphron caementarium (Drury), Sceliphron curvatum (Smith), Isodontia mexicana (Saussure) (Sphecidae) e Chrysis marginata Mocsáry (Chrysididae). Viene descritta la diffusione delle 4 specie in Italia, in Corsica e in Sardegna, basata su 30 anni di osservazioni di campo e sul materiale esaminato nelle maggiori collezioni di insetti nelle istituzioni italiane.


Autore: Móczár L.
Titolo: World revision of the Cleptes semiauratus group (Hymenoptera: Chrysididae, Cleptinae).
Rivista: Linzer biologische Beitrage: 33 (1): 905-931.
Keywords: .
Lingua: Inglese.

Riassunto: Nella publicazione viene studiato il gruppo di specie Cleptes semiauratus, appartenente al sottogenere Cleptes s.str., nel quale l'autore inserisce 11 specie (due delle quali nuove). Móczàr ridescrive il Cleptes semiauratus e il Cleptes pallipes, finora spesso confusi e posti in sinonimia di uno o dell'altro a seconda degli autori. Viene data una chiave per la determinazione delle specie del gruppo.

Commento: Vengono esaminati alcuni esemplari italiani di Cleptes pallipes e Cleptes semiauratus.


Autore: Strumia F.
Titolo: La corretta preparazione dei Chrysididae.
Rivista: HY-MEN 10: 19-20.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Commento: Come preparare i Crisidi secondo l'Autore.


Autore: Filippi L.
Titolo: Alcuni giorni in compagnia di Serapias vomeracea laxiflora (Orchideaceae) e di Chrysura refulgens (Hymenoptera: Chrysididae).
Rivista: HY-MEN 10: 11-13.
Keywords: .
Lingua: Italiano.

Commento: Osservazioni fra relazioni fra Chrysura refulgens, Serapias vomeracea laxiflora e temperatura ambientale.


Autore: Strumia F.
Titolo: Hymenoptera Chrysididae. Aggiornamento alla Checklist delle specie della fauna italiana.
Rivista: Boll. Soc. Entomol. Italiana, 133 (I): 88-92.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Commento: Aggiornamento alla Check-list dei Crisididi italiani: Hymenoptera Chrysididae. In Minelli A, Ruffo S., La Posta S (eds). Checklist delle specie della fauna italiana, 99.


Autore: Móczár L.
Titolo: World revision of the Cleptes satoi group (Hymenoptera: Chrysididae, Cleptinae).
Rivista: Annales historico-naturales Musei Nationalis Hungarici, 92: 297-324.
Keywords: .
Lingua: Inglese.
Riassunto: Viene studiato il gruppo di specie Cleptes satoi, appartenente al sottogenere Cleptes s.str., nel quale l'autore inserisce 14 specie e due sottospecie (tra le quali due specie e due sottospecie nuove). Viene descritto un nuovo Cleptes raccolto a Trieste (Cleptes triestensis). Vengono date altre tre descrizioni, le chiavi di determinazione delle specie del gruppo e altre informazioni su ogni singola specie.


Autore: Generani M., Scaramozzino P.L. & Strumia F.
Titolo: Analisi dell'affinità tra le faune imenotterologiche di Montecristo, Capraia, Gorgona, Corsica e Toscana.
Rivista: Environnement et identité en Méditerranée, Université Pascal Paoli (Corse), 2000: 198-200.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: È stata misurata la composizione quantitativa di alcuni importanti gruppi di insetti Imenotteri raccolti con trappole di tipo Malaise posizionate in Corsica (Castirla), nelle isole di Montecristo, Capraia e Gorgona ed in tre località della costa toscana (Venturina - LI; Tenuta di Tombolo - PI; Parco di San Rossore - PI). Le isole di Montecristo e Gorgona mostrano una composizione faunistica che si differenzia significativamente da quella delle altre località.

Anno: 2000

Autore: Niehuis O.
Titolo: The European species of the Chrysis ignita group: revision of the Chrysis angustula aggregate (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Mitt. Mus.Nat.Kd. Berl., Deutch.entomol. Z. 47 (2000) 2: 181-201.
Keywords: .
Lingua: Inglese.
Riassunto: Un monumentale lavoro sulle specie dell'aggregato Chrysis angustula. Vengono presi in considerazione gli aspetti storici, biologici, nomenclaturiali e tassonimici di ogni specie. Vengono descritti due nuovi taxa, uno dei quali, la Chrysis leptomandibularis n.sp. è stata studiata anche di due regioni italiane, Valle d'Aosta e Piemonte..


Autore: Strumia F.
Titolo: L'attività scientifica delle Università di Pisa e Corte.
Rivista: Unione Europea. Progetto Interreg II - Toscana-Corsica. 1997-1999. Edizioni ETS.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Commento: Analisi, introduzione e presentazione del Progetto dell'Unione Europea: Interreg II. Elenchi di specie nuove per la Toscana, le sue isole e la Corsica.


Autore: Canovai R., Giannotti P., Giannetti S., Loni A., Raspi A., Santini L., Dellacasa M., Generani M., Pagliano G., Strumia F., Scaramozzino P.L., Zuffi M., Baldaccini N.E., Puglisi L., Battesti M.J. & Brocard E.
Titolo: Biodiversità: compilazione delle specie dell'entomofauna e dei piccoli vertebrati della Corsica e della Toscana marittima.
Rivista: Progetto Interreg II Corsica-Toscana 1997-1999, ETS Ed., pp. 75-86.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: .


Autore:
Titolo: Nuovi imenotteri dell'Isola di Montecristo (Arcipelago Toscano) (Hymenoptera: Tenthredinidae, Gasteruptiidae, Evaniidae, Ichneumonidae, Chrysididae, Tiphiidae, Scoliidae, Formicidae, Sphecidae, Apoidea).
Rivista: Frustula Entomol., 21(34): 75-83.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Nell'estate 1998 è stato possibile mettere in funzione una trappola Malaise sull'isola di Montecristo. Il materiale raccolto è stato molto ricco, specialmente in Imenotteri e Ditteri, con un notevole numero di specie e generi non segnalati per l'isola. Viene qui presentata una lista di Imenotteri ancora preliminare ma significativa (la famiglia Pompilidae è ancora in via di studio e non viene inclusa). In particolare sono segnalate per la prima volta 6 famiglie (Gasteruptiidae, Evanidae, Ichneumonidae, Chrysididae, Tiphiidae, Pompilidae (in corso di studio)), 19 generi (Gastruption (Gasteruptiidae), Brachygaster e Zeuxevania (Evaniidae), Pimpla, Poemenia, Dichrogaster e Anomalon (Ichenumonidae), Hedychridium (Chrysididae), Meria (Tiphiidae), Dolichurus, Dryudella, Rhopalum, Miscophus, Nitela, Solierella, Trypoxylon, Psenulus (Sphecidae), Lasioglossum, Sphecodes (Halictidae)) e 22 specie. Due sono interessanti endemismi sardo-corsi, una specie è nuova per l'Italia..


Autore: Felicioli A., Strumia F., Filippi L. & Pinzauti M.
Titolo: Observations on the relations between Orchids of the Genus Serapias and their pollinators in an area of central Tuscany.
Rivista: Frustula ent., 21: 103-108.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Nell'ambito dell'associazione evolutiva tra gli insetti e le piante le orchidee presentano un alto grado di specializzazione, essi si affidano per quanto concerne la fecondazione e lo scambio genico agli insetti che a loro volta traggono da questo rapporto nettare, quando rifugio, quando sesso oppure solo la promessa di questi. Particolare interesse e curiosità suscita il genere Serapias. Infatti, le specie afferenti a questo genere non producono nettare, il polline è posto da parte della pianta in modo tale che l'insetto non possa usufruirne e non mostra particolari forme o colori che possano essere attrattivi per gli insetti. Nel Maggio 1996 ha preso avvio un'indagine svolta ad una maggiore comprensione dei rapporti tra le orchidee del genere Serapias ed i suoi impollinatori in un'area della Toscana centrale. In particolare maggiore attenzione si è rivolta alla descrizione di alcune caratteristiche ambientali interne al fiore quali la morfologia e gli scambi termici, oltre che alla conta delle masse polliniche accumulate sul capo degli insetti, alla determinazione tassonomica degli Apoidei presenti e, ove possibile, del loro comportamento. A tal fine ci si è avvalsi dell'occasionale dissezione delle strutture floreali, di una microsonda termica e delle osservazioni dirette. È stata rilevata la presenza di esemplari maschili di Imenotteri Apoidei solitari afferenti a diverse specie all'interno dei fiori di Serapias sp. durante le ore notturne e di esemplari femminili durante le ore diurne. Inoltre è stato registrato un forte aumento della temperatura interna dei fiori esposti al sole durante le prime ore del giorno. L'insieme dei dati raccolti potrebbe confermare l'ipotesi dell'offerta di rifugio da parte del fiore nei riguardi dell'insetto come merce di scambio per il servizio di impollinazione dall'altra porre dei quesiti inerenti il rapporto instauratesi tra il fiore e le femmine dell'insetto. Infatti, queste ultime avendo un loro nido pedotrofico ove nidificare e rifugiarsi durante le ore notturne e/o di maltempo potrebbero utilizzare i fiori di Serapias come luogo di elezione ove compiere la termoregolazione.

Anno: 1999

Autore: Campadelli G., Pagliano G., Scaramozzino P.L. & Strumia F.
Titolo: Parassitoidi e inquilini di Sceliphron caementarium (Drury, 1773) (Hymenoptera Sphecidae) in Romagna.
Rivista: Boll. Mus. reg. Sci. nat. Torino, 16 (1-2): 225-240.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: .


Autore: Pagliano, G. & Scaramozzino, P.L.
Titolo: Fauna imenotterologica delle Langhe. Oasi xerotermica di Borgomale. (Nota faunistica III).
Rivista: Riv.Piem.St. Nat., 20: 139-192.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Gli autori, a seguito di numerose indagini entomologiche condotte in tutta Italia, hanno constato come l'oasi xerotermica di Borgomale (Langhe, Piemonte meridionale) abbia fornito molte più specie di quelle riscontrate in altri biotopi. Per ogni specie di Imenotteri ivi rinvenuta viene riportata la distribuzione geografica, l'elenco delle regioni italiane ove risulta presente e brevi note biologiche.

Commento: Lavoro interessante per i contenuti tassonomici e zoogeografici. Tra le specie elencate da evidenziare l'Hedychrum longicolle, la Chrysis rufitarsis e la Chrysura purpureifrons.

Anno: 1998

Autore: Niehuis O.
Titolo: Zum taxonomischen Status von Holopyga australis [sic!] LINSENMAIER, 1959 (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Entomofauna 19 (24): 408-417. Ansfelden.
Keywords: .
Lingua: Tedesco.
Riassunto: The taxonomical rank of Holopyga australis Linsenmaier, 1959 is discussed. Features are given to separate H. australis from males of Holopyga ignicollis Dahlbom, 1854 and females of Holopyga inflammata (Foerster, 1853). Commento: un utile lavoro per distinguere l'Holopyga austrialis dalle specie simili. Un esemplare studiato è stato raccolto in Valle d'Aosta.


Autore: Arnone, M. & Romano M.
Titolo: Nuovi reperti di Chrysididae e Mutillidae in Sicilia e Sardegna (Hymenoptera).
Rivista: Naturalista sicil., S.IV, XXII (1-2): 19-24.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Vengono riportate sei nuove segnalazioni per la Sicilia, riferite alla famiglia dei Chrysididae (Cleptes aerosus e C.saussurei) e dei Mutillidae (Smicromyrme ligustica, S.nuptura, S.scutellaris e S.varinella). La S.ligustica viene per la prima volta citata anche di Sardegna. La S.nuptura risulta nuova anche per l'Italia. Viene inoltre confermata la presenza nell'isola di Mutilla europaea dopo l'unica segnalazione del secolo scorso.


Autore: Niehuis O.
Titolo: Hedychridium wahisi, sp.n., a new cuckoo wasp from Italy (Hymenoptera, Chrysididae).
Rivista: Beitr.Ent. 48: 525-530.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Viene descritto l'Hedychridium wahisi appartenente al gruppo dell'Hedychridium plagiatum, un gruppo i cui rappresentanti (H.plagiatum, H.andalusicum e H.wahisi) sono estremamente rari e poco conosciuti. La descrizione si basa su 3 esemplari (1 maschio e 2 femmine) raccolti in Abruzzo a Gallinaro. La specie si riconosce dalle altre per la colorazione blu della testa, del mesonoto e del III tergite.

Anno: 1997

Autore: Móczár, L.
Titolo: Revision of Cleptes (Leiocleptes) species of the world (Hymenoptera,Chrysididae, Cleptinae).
Rivista: Folia Entomologica Hungarica LVIII: 89-100.
Keywords: .
Lingua: Inglese.
Riassunto: Vengono studiati i gruppi di specie del sottogenere Leiocleptes (alienus, nitidulus, morawitzi e rugulosus) Viene data una chiave per la determinazione dei gruppi e delle specie del sottogenere. Viene proposta la sinonimia tra Cleptes splendidus (Fabricius, 1794) e Cleptes consimilis Buysson.


Autore: Linsenmaier, W.
Titolo: Die Goldwespen der Schweiz.
Rivista: Veroffentlichungen aus dem Natur-Museum Luzer, n° 9, 140 pp.
Keywords: .
Lingua: Tedesco.
Commento: L'ultimo capolavoro del naturalista svizzero; incredibili disegni a colori e in bianco e nero dei crisidi svizzeri accompagnano una monografia ricca di utili informazioni per tutti i crisidologi.


Autore: Móczár, L.
Titolo: Revision of the Cleptes nitidulus group of the world (Hymenoptera, Chrysididae, Cleptinae).
Rivista: Entomofauna 18 (3): 25–44.
Keywords: .
Lingua: Inglese.
Riassunto: Vengono studiate le 25 specie di Cleptes appartenenti al gruppo Cleptes nitidulus, con tanto di chiavi di determinazioni e nuovi dati di geonemia e morfologia. Due specie nuove sono descritte dalla Russia e dalla Francia, tre nuove sinonimie designate. L'autore ha esaminato un Cleptes nitidulus proveniente da Roma.


Autore: Linsenmaier W.
Titolo: Altes und Neues von den Chrysididen.
Rivista: Entomofauna 18: 245-300.
Keywords: .
Lingua: Tedesco.
Riassunto: Pubblicazione ricca di specie nuove e di nuovi dati su specie precedentemente descritte. Per l'Italia Linsenmaier descrive per la Sardegna: Hedychridium sardinum sp.n., Chrysis (Chrysogona) sulcata schlaeflei ssp.n., Chrysis succincta semistriata ssp.n., Chrysis berlandi reductidentata ssp.n. Inoltre aggiunge nuovi dati di distribuzione per i Crisidi italiani.


Autore: Strumia F.
Titolo: Hymenoptera Chrysididae. In: Gli Insetti di Roma, a cura di M.Zapparoli.
Rivista: Ed. Fratelli Palombi.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Commento: Vengono elencate 17 specie di Crisidi raccolte nella città di Roma entro il limite del Grande Raccordo Anulare. Secondo l'Autore le specie totali della Provincia di Roma ammontano a 58.


Autore: Strumia F.
Titolo: Alcune osservazioni sugli ospiti di imenotteri crisididi (Hymenoptera: Chrysididae).
Rivista: Frustula entomol. (1997) n.s. 20 (33): 178-183.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Si riportano alcune osservazioni che forniscono nuovi dati sugli ospiti di undici specie di Crisidi (Hymenoptera Chrysididae). Gli abbinamenti ospite parassitoide osservati sono i seguenti: 1) Hedychrum rufipes Buysson - Megachile picicornis Morice; 2) Omalus aeneus (Fabricius) - Psenulus pallipes (Panzer); 3) Pseudomalus auratus (Linnaeus) - Passaloecus pictus Ribaut e Penphredon lethifera (Schuck.); 4) Chrysis berlandi reductidentata Linsenmaier - Osmia anthocopoides Schenck e Osmia submicans Morawitz; 5) Chrysis interjecta Buysson - Anthidium lituratum (Panzer); 6) Chrysis rutilans Olivier - Heriades truncorum (L.); 7) Chrysura ignifrons (Brullé) - Hoplitis anthocopoides (Schenck); 8) Chrysura radians (Harris - Osmia fulviventris (Panzer); 9) Chrysura refulgens (Spinola) - Osmia bicolor (Shranck); 10) Trichrysis cyanea (Linnaeus) - Trypoxylon attenuatum Smith; 11) Parnopes grandior Pallas - Bembix rostrata (L.). Nove abbinamenti sono nuovi per la scienza. Nel caso di Hedychrum rufipes Buysson, Chrysis berlandi Linsenmaier e Chrysura ignifrons (Brullé) si tratta delle prime osservazioni note e gli ospiti sono tutti Apoidei, per Chrysura refulgens (Spinola) si trova come ospite Osmia bicolor (Schranck), un genere non ancora segnalato per questa specie.

Anno: 1995

Autore: Strumia F.
Titolo: Un nuovo Pseudomalus di Italia, Corsica e Grecia.
Rivista: Boll.Soc.entomol.Ita. 127 (3): 243-250.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Viene descritta una nuova specie Pseudomalus meridianus sp.n. (Hymenoptera Chrysididae). Questa specie è attualmente nota d'Italia, di Grecia e dell'Isola di Corsica. Vengono inoltre segnalati due nuovi ospiti per la specie affine P.triangulifer Abeille e precisamente Pemphredon (Cemunus) lethifer (Schuckard) e P.(C.) rugifer (Dahlbom) (Hymenoptera Sphecidae). Viene fornita una chiave dicotomica per l'identificazione delle specie di Pseudomalus del gruppo auratus dell'Europa.


Autore: Negrisolo, E.
Titolo: The Aculeate communities (Hymenoptera, Aculeata) of two coastal areas of the Veneto region (North eastern Italy).
Rivista: .
Keywords: .
Lingua: Inglese.
Riassunto: Le comunità di aculeati (Hymenoptera aculeata) di due aree litoranee della Regione Veneto (Italia Nord Orientale). Le aree litoranee venete hanno subito negli ultimi decenni notevoli cambiamenti che talora ne hanno stravolto la fisionomia, degradandole profondamente. Questo lavoro, relativo alle comunità di Imenotteri Aculeati di due di tali ambienti, rispettivamente Eraclea Mare (VE) e Porto Caleri (RO), è stato svolto col duplice intento di conoscere le faune di questi luoghi e di verificare lo stato di conservazione delle medesime. Sono stati raccolti 1307 esemplari appartenenti complessivamente a 157 specie: di queste, 123 sono presenti a Porto Caleri, 87 ad Eraclea Mare. I due gruppi di aculeati maggiormente rappresentati in entrambe le stazioni sono gli Sfecidi e gli Apoidei (complessivamente, più del 70% del totale delle specie). Gli Apoidei mostrano una certa flessione ad Eraclea Mare dove probabilmente soffrono della presenza di una scarsa flora spontanea e di un ambiente eccessivamente antropizzato. Il massimo di presenze di specie si realizza in entrambe le aree a metà luglio, con un secondo picco nella tarda estate. Le due faune sono state confrontate utilizzando l'indice di Sørensen che è risultato essere pari a 0.50. Particolarmente visitati sono i fiori (o le infiorescenze) di Eryngium maritimum L., Echinophora spinosa L. e Limonium bellidifolium (Gouan) Dumort., come risulta dalle liste dei loro visitatori, presentate in queste pagine. Se Porto Caleri è l'area più ricca di specie, anche a Eraclea Mare sono presenti specie di notevole interesse. A questo proposito è auspicabile un deciso intervento a protezione degli ultimi lembi di dune presenti in questa località dell'alto Veneziano.

Commento: Quattro specie di crisidi (Hedychrum nobile, H.rutilans, Hedychridium jucundum e Holopyga ovata) si trovano nell'elenco delle specie fornito dall'autore.


Autore: Agnoli G.L.
Titolo: Una nuova sottospecie sarda di Parnopes grandior Pallas.
Rivista: Boll. Soc. entomol. ita. 127: 49-51.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Parnopes (s.str.) grandior linsenmaieri n.ssp. è descritta della Sardegna centro-settentrionale come sottospecie geografica. Questa forma, similmente a P. unicolor Grib., non presenta colorazione metallizzata dell'addome. Rispetto alla forma tipica presenta altre differenze cromatiche e morfologiche, ma non tali da proporre un rango specifico distinto. Parnopes grandior tipica sembra assente in Sardegna, dove viene sostituita da popolazioni endemiche della sottospecie linsenmaieri n.ssp. Bembix geneana Costa è ospite probabile di linsenmaieri n.ssp. Altre informazioni


Autore: Strumia F.
Titolo: Indagine sui Crisidi e mutillidi invernali.
Rivista: Frustula entomol. XVIII: 177-187.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Vengono riportati i risultati di una indagine svolta a stabilire la consistenza della fauna autunnale (settembre-novembre) di Hymenoptera Chrysididae e Mutillidae del territorio pisano. Le raccolte sono state eseguite principalmente usando trappole di Moericke (integrate con raccolte a vista) collocate in biotopi rappresentativi di un territorio di circa 1000 metri quadrati attorno alla città di Pisa. Si è osservato che una fauna abbastanza ricca rimane attiva sino alla fine dell'ultima decade di ottobre, anche se, specialmente l'ultimo mese, i crisidi si nutrono pochissimo sui fiori. Delle 36 specie osservate nessuna è risultata esclusiva del periodo autunnale, tuttavia alcuni generi (Hedychrum, Hedychridium e Chrysidea) e gruppi di specie del genere Chrysis (viridula, splendidula) sono prevalenti nella fauna autunnale sia come specie che come numero di indivui. Utilizzando i dati della letteratura si è potuta confrontare la fauna osservata con quella segnalata per la Palestina (località nota per la ricca fauna di Chrysididae) e per il Baden-Wurttemberg (Germania). La fauna pisana è risultata sorprendentemente ricca, anche considerando che il territorio studiato è più piccolo e che l'indagine si limita ai soli autunni 1994/95. I Mutillidi sono invece risultati assai meno rappresentati con solo 7 specie raccolte, mentre per mantenere la stessa proporzione dei crisidi si sarebbero dovute osservare almeno 15-20 specie distinte..


Autore: Arnone, M. & Romano M.
Titolo: Hymenoptera Chrysididae.
Rivista: Naturalista Siciliano 19 (suppl.): 777-783.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Vengono esposti I risultati delle ricerche effettuate a Lampedusa, Linosa e Pantelleria, relative agli Imenotteri della famiglia Chrysididae. A Lampedusa il reperto più notevole è quello di Chrysis exsulans, specie nuova per l'Italia e per l'Europa. Viene confermata la presenza di Chrysis cerastes, mentre nuove per l'isola risultano Pseudomalus auratus, Chrysis leachii e Chrysis auriceps. Per Linosa è riportata Chrysis auriceps, nuova per l'isola. Infine per Pantelleria vengono segnalati Pseudomalus auratus, nuovo per l'isola, e Chrysis semicincta tricolor.


Autore: Strumia F.
Titolo: Hymenoptera Chrysididae. In: Minelli A, Ruffo S., La Posta S (eds). Checklist delle specie della fauna italiana, 99.
Rivista: Calderini, Bologna.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Checklist dei Crisidi italiani. Dalla presente indagine, la prima per il territorio italiano, risulta la presenza di 222 specie ed ulteriori 35 sottospecie (di queste 30 sono citate per la prima volta, 12 sono endemiche (1 in Italia centrale, 10 in Sardegna e 1 in Sicilia) e 12 necessitano di ulteriore conferma).

Anno: 1994

Autore: Strumia F.
Titolo: Primo catalogo faunistico dei Crisidi italiani
Rivista: Atti Congresso Nazionale di Entomologia Italiano Udine XVII: 227-230.
Keywords:
Lingua: Italiano.
Riassunto: Si riportano alcuni commenti e notizie aggiuntive alla "Check-list delle specie animali della Fauna Italiana", fasc. 099 - Hymenoptera Chrysididae, preparata per conto del CNR. Risultano presenti 222 specie e 35 sottospecie (30 sono citate per la prima volta, 12 sono endemiche e 12 necessitano conferma). Quattro nuove specie sono in corso di descrizione.


Autore: De Marzo L.
Titolo: Catture di Crisidi su Orchidee spontanee mediante una trappola viscosa.
Rivista: Atti XVII Congresso italiano di Entomologia. Udine 1994: p.869.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: L'autore illustra una nuovo modello di trappola viscosa per la raccolta di insetti che visitano i fiori delle orchidee spontanee. Vengono segnati alcuni crisidi raccolti su quattro differenti specie di orchidee dei generi Serapias (S. vomeracea) e Ophrys (O.bertolonii, O.lutea e O.sp.).

Anno: 1993

Autore: Lucchetti, D.
Titolo: Lista preliminare degli imenotteri dell'arcipelago della Maddalena.
Rivista: Boll. Soc. entomol. Ita. 125: 103-108.
Keywords: .
Lingua: Italiano.
Riassunto: Viene fornito un elenco delle 33 specie raccolte sull'arcipelago ed una breve descrizione dei siti di raccolta. COMMENTO: tre specie di crisidi vengono elencate nella checklist delle specie raccolte. (Hedychridium jucundum, Chrysis compta e Chrysis gribodoi).


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Per citazioni

Agnoli G.L. & Rosa P. (2024) Risultati della ricerca Elampus, in: Chrysis.net website. Interim version 27 September 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/search/Elampus.

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Database dei Chrysididae europei: note e citazioni dubbie

Italy

L'elenco seguente comprende i dati desunti dalla bibliografia che non sono verificabili se non dopo un riesame degli esemplari.

Elampus ambiguus Dahlbom, 1854

Móczár (1964) considerò ambiguus come varietà di Elampus constrictus e noi seguiamo questa interpretazione.

Elampus caeruleus Dahlbom, 1854

Omalus viridiventris Abeille, 1878.
Non appartenente alla fauna italiana. Distribuzione: Palaearctic: Europe (Germany, Austria).
Le località italiane (Costa, 1863, 1882; Dalla Torre & Kohl, 1879; Mocsáry, 1889; Cobelli, 1903, 1910; Grandi, 1931; Zangheri, 1969; Rosa, 2005b) sono riferibili a Elampus constrictus.

Elampus rufitarsis (Tournier, 1879)

Non appartenente alla fauna italiana. Distribuzione: Palaearctic: SW URSS (Russia (Sarepta)).
Le località italiane (Cobelli, 1903, 1910) sono riferibili a Elampus constrictus.

Elampus soror (Mocsáry, 1889)

Móczár (1964) considerò soror come varietà di Elampus constrictus e noi seguiamo questa interpretazione.
Le località italiane (Mocsáry, 1889; Móczár, 1964) sono riferibili a Elampus constrictus.

Hedychridium integrum (Dahlbom, 1831)

cupreum (Dhlb.).
Non appartenente alla fauna italiana. Distribuzione: Palaearctic: C-N Europe (Scandinavia), Spain, Germany, Mongolia.
Citato da Invrea (1922a) e compreso da Strumia (1995, 2005) nella Checklist della Fauna italiana, si tratta invece di Hedychridium cupratum.

Hedychridium lampas (Christ, 1791)

lampadum Lins.
Considerato sinonimo di Hedychridium roseum da Kimsey & Bohart (1990). Rosa (2006a) e Arens (2010a) hanno visto che gli esemplari inclusi sotto questo nome appartengono invece ad altre specie, ad es. a femmine di Hedychridium mediocrum e Hedychridium scutellare. Perciò, gli esemplari italiani di "lampas" richiedono una nuova identificazione.

Hedychridium subroseum Linsenmaier, 1959

Non appartenente alla fauna italiana.
Distribuzione: Palaearctic: SW Europe, N Africa (Tunisia).

Hedychrum micans Lucas, 1849

Non appartenente alla fauna italiana.

Hedychrum nobile antigai Buysson, 1896

nobile buyssoni Lins.
Non appartenente alla fauna italiana. Distribuzione: Palaearctic: Portugal, Spain, S France, Corsica (come n. buyssoni).
Le località italiane (Erlandsson, 1972; Rosa, 2003b) sono riferibili a Hedychrum nobile.

Holopyga scutellaris Zimmermann, 1956

Descritta del Madagascar, endemico.
Segnalata in Sicilia, ma mai più raccolta.
Riferimenti: Mocsáry, 1889.

Holopyga viridis (Guèrin, 1842)

Non appartenente alla fauna italiana.
Citata della Calabria da Invrea (1933) come Holopyga gloriosa viridis. Segnalata del S Italia e della Sardegna da Strumia (1995, 2001).
Distribuzione: N Africa, Turkey, Palestine.

Omalus chlorosomus Lucas, 1849

Non appartenente alla fauna italiana.
Distribuzione: N Africa.

Chrysis aestiva Dahlbom, 1854

Non appartenente alla fauna italiana. Distribuzione: Palaearctic: Middle East (Israel, Anatolia), Greece (Rhodos).
Citata dell'Italia da Autori antichi (De Stefani, 1888; Mocsáry, 1889; Buysson, 1890; Mantero, 1899; Ducke, 1901; Invrea, 1922, 1933), questa specie è sostituita in Italia da Chrysis mixta e Chrysis maderi. Alcune vecchie identificazioni sono probabilmente errate e da riferire a Chrysis mixta (Italia occidentale) e a Chrysis maderi (Italia orientale). Strumia (1995) ha citato un esemplare della Corsica che dovrebbe essere invece Chrysis sardarica perrecta Linsenmaier, rinvenuta anche in Sardegna.

Chrysis aurofacies Trautmann, 1926

Segnalata dell'Italia da Strumia, probabilmente erroneamente; gli esemplari del C e S Italia sono più probabilmente Chrysis gracillima.
Nota della Spagna come Chrysis gracillima aurofacies.

Chrysis bihamata Spinola, 1838

Non appartenente alla fauna italiana. Distribuzione: Palaearctic: S Europe, W Asia, N Africa, Egypt, Arabia S., Tchad.
Citata dell'Italia da Bischoff (1910). Nel Museo di Berlino l'esemplare non è più presente e questo dato dovrebbe quindi essere verificato.

Chrysis basalis Dahlbom, 1854

Non appartenente alla fauna italiana. Distribuzione: Palaearctic: N Africa (Algeria).
Citata della Sicilia da De Stefani (1888), ma mai più raccolta. Questo dato dovrebbe quindi essere verificato.

Chrysis cupratoides Bohart, 1990

In accordo con Strumia (2006), la specie è nota dell'Umbria grazie a Linsenmaier (1997) ma è un sinonimo di Spintharina cuprata.

Chrysis destefanii Mocsáry, 1889

Mai raccolta dopo la descrizione (Strumia, 2001). Vedi Chrysis phryne.

Chrysis diacantha diacantha Mocsáry, 1889

Non appartenente alla fauna italiana.
Distribuzione: Palaearctic: Caucasus, Serbia, Albania (diacantha diacantha), S France, Spain (diacantha franciscae).

Chrysis dimidiata Fabricius

Segnalata in Liguria da Spinola, 1806 e mai più raccolta.
Sinonimo di Chrysis viridula secondo Kimsey & Bohart (1990).

Chrysis dubia Rossi, 1790

Segnalata della Toscana da Rossi (1790) e mai più raccolta.

Chrysis germari intergermari Linsenmaier, 1959

Segnalata della Sicilia e - dubitativamente - del N Italia (Strumia, 1995), i record italiani appartengono a Chrysis germari s.str.

Chrysis gribodoi spilota Linsenmaier, 1951

Segnalata della Valle d'Aosta da Linsenmaier (1997b) e Rosa (2002c), si tratta verosimilmente di Chrysis gribodoi s.str.

Chrysis integra integra Fabricius, 1787

Segnalata della Sicilia da De Stefani, 1888 come Chrysis viridula integra, intendendo Chrysis integra sicula.

Chrysis manicata Dahlbom, 1854

chloris Mocs., matrona Sem.
Non appartenente alla fauna italiana. Distribuzione: Palaearctic: Yugoslavia, Greece, Rhodes, Cyprus, Palestine, Iran, Egypt, Anatolia.
Citata della Sicilia da Bischoff (1910).

Chrysis marginata marginata Mocsáry, 1889

Non della fauna italiana, ma del SE Europa e W Asia: Rhodos, Cyprus, Crete, Bulgaria, Anatolia, Middle East, S URSS.

Chrysis ramburi ramburi Dahlbom, 1854

Non appartenente alla fauna italiana.
Tutti i record italiani sono riferibili a Chrysis chrysostigma.

Chrysis succincta succincta Linnaeus, 1767

Questo taxon è mantenuto nella fauna italiana dubitativamente.
A causa di una certa confusione fra i taxa del "gruppo succincta", tutti i record e i dati di distribuzione devono essere confermati.

Chrysis tingitana Bischoff, 1935

Non della fauna italiana, probabilmente un'introduzione accidentate (Strumia, 1995).
Distribuzione: Morocco.

Chrysis viridissima viridissima Klug, 1845

Non appartenente alla fauna italiana.
Distribuzione: Palaearctic & Afrotropical: N Africa, Middle East, Nigeria, Tanzania.

Chrysis viridissima fasciolata Klug, 1845

Descritta dell'Italia, ma senza località. Probabilmente un errore.
Segnalata dell'Italia da Autori accreditati, ma senza località (Strumia, 1995).

Chrysis viridula gemma Abeille, 1878

Segnalata dell'Italia da Autori accreditati (ad es. Buysson), ma senza località (Strumia, 1995).

Chrysis violacea Rossi, 1790

Segnalata in Toscana da Rossi (1790), ma mai più raccolta.

Chrysura dichropsis (Buysson, 1891)

Non appartenente alla fauna italiana. Probabilmente i record italiani si riferiscono a Chrysura simulacra.
Distribuzione: Palaearctic: Morocco, Cyprus, Middle East.

Chrysura igneoalternans

Segnalata in Sardegna da Costa (1883), ma mai più raccolta.
Nomen oblitum.

Chrysura lydiae lydiae (Mocsáry, 1889)

Non appartenente alla fauna italiana. Nota di: SE Europe, Anatolia, Middle East.
Tutti i record italiani sono riferibili a Chrysura lydiae allegata.

Chrysura oraniensis (Lucas, 1849)

Non appartenente alla fauna italiana. Nota di: Greece, Cyprus, Rhodos, Turkey, Middle East (Israel), N Africa.
Tutti i record italiani sono riferibili a Chrysura oraniensis porphyrea.

Praestochrysis lusca (Fabricius, 1804)

Non appartenente alla fauna italiana. Nota dell'oriente (dall'India alla Tailandia al Giappone), Australia e Papua New Guinea, introdotta nelle Hawaii.
Probabilmente importata in Italia (Fabricius: Italia; Mader: occulta di Lombardia, secondo Strumia, 1995), ma non naturalizzata.

Pseudochrysis Semenov, 1891

Cambio di nomenclaturaPseudochrysis Semenov, 1891 is the valid genus name for a group of cuckoo wasps frequently referred to as Pseudospinolia Linsenmaier, 1951 (Hymenoptera, Chrysididae). by Rosa P, Pavesi M, Soon V, Niehuis O (2017), Deutsche Entomologische Zeitschrift 64(1): 69-75. https://doi.org/10.3897/dez.64.13005

Spintharina integerrima (Klug, 1845)

Non appartenente alla fauna italiana.
Distribuzione: Palaearctic: Middle East (Saudi Arabia).

Stilbum calens calens (Fabricius, 1781)

Non appartenente alla fauna italiana. Nota della Siberia.
Tutti i record italiani citati come calens sono riferibili probabilmente alla sottospecie Stilbum calens zimmermanni.

Stilbum cyanurum siculum Tournier, 1878

Non una sottospecie, ma una varietà cromatica dispersa.
Alcuni record della letteratura sono riferibili probabilmente ad un errore di identificazione della specie basato su esemplari dal colore rossiccio.


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Per citazioni

Agnoli G.L. & Rosa P. (2024) Risultati della ricerca Elampus, in: Chrysis.net website. Interim version 27 September 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/search/Elampus.

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Genere Omalus Panzer, 1801

Genere Omalus Panzer, 1801Da: Kimsey L.S. & Bohart R.M., 1990 (1991) - The chrysidid wasps of the world. Oxford University Press, ix-652 pp.

Sinonimia

Omalus Panzer 1801:13. Type: Chrysis aenea Fabricius 1787:284. Monobasic.
Homalus Saunders 1873:411. Invalid emendation of Omalus Panzer 1801.

Descrizione

Crisidi di piccola taglia, 2 - 8 mm, con corpo convesso. Testa di forma lenticolare con cavità facciale profonda e senza peli; spazio malare lungo meno di 1 MOD, con una carena longitudinale che lo divide orizzontalmente; mandibole corte e tridentate apicalmente; pronoto corto, mesopleure convesse, metanoto semisferico o conico; pronoto centralmente e scutum senza punteggiatura o con punti molto spaziati; mesopleure con solco scrobale orizzontale, che si estende dal margine latero-ventrale del pronoto alla scroba, con una singola carena; la carena transpleurale raggiunge l'apice dell'angolo propodeale. Femori anteriori carenati, unghie tarsali con 3-6 denti; ali anteriori senza cellula discoidale; T-I-III fortemente convessi, margine apicale del T-III con un' incisione nel centro. Distribuzione: il genere Omalus è diffuso ovunque, tranne che nella regione australiana; la maggior parte delle specie, comunque, è olartica. In Italia vi sono tre specie. Segmenti introflessi caratterizzati dalla forma della parte membranosa del S-V e S-VI, con i lobi antero-mediani molto sviluppati in avanti verso la forcella chitinosa.

Discussione

Il genere Omalus viene suddiviso in maniera diversa a seconda degli autori. Linsenmaier lo considera un genere unico, con 4 sottogeneri: Omalus s.s., PhiloctetesChrysellampus e Elampus. Secondo Kimsey e Bohart (1990) il genere Omalus è diviso in 5 generi: Omalus s.s., HolophrisPseudomalusPhiloctetes e Elampus, mentre Chrysellampus viene considerato come sinonimo di Philoctetes.

Le specie europee


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Per citazioni

Agnoli G.L. & Rosa P. (2024) Risultati della ricerca Elampus, in: Chrysis.net website. Interim version 27 September 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/search/Elampus.

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Preparazione dei Chrysididae

Una buona preparazione degli esemplari facilita lo studio e l'identificazione degli stessi. Si consiglia pertanto di evitare raccolte di esemplari incollati in posizione di morte (appallottolati), o immersi in troppa colla, così come è bene evitare di spillare gli esemplari con spilli troppo grossi, che potrebbero nascondere o distruggere alcuni caratteri. Comunque, se siete abituati a spillare gli esemplari, si dovrebbero utilizzare gli spilli entomologici di misura standard #00 o #0, inserendoli in un'area centro-laterale del torace, come si fa con gli imenotteri e i coleotteri. Oppure, si possono utilizzare i microspilli, conosciuti anche come 'minuten pins', che hanno un diametro di 0.10mm, 0.15mm, 0.20mm e 0.25mm.

Spilli entomologici
No.
length
mm
Ø
mm
000
38
0.25
00
38
0.30
0
38
0.35
1
38
0.40
2
38
0.45
3
38
0.50
4
38
0.55
5
38
0.60
6
38
0.65
7
52
0.70
Diversi metodi di preparazione dei crisidi
Diversi metodi di preparazione dei Crisidi: esemplari incollati su cartellino bianco tradizionale; esemplari incollati su cartellino trasparente (che consente l'esame della faccia ventrale); esemplari spillati.

In alternativa, si possono usare i cartellini entomologici tradizionali, fatti di cartoncino Bristol di alta qualità, con i bordi leggermente arrotondati.
Noi preferiamo i cartellini trasparenti in acetato, che facilitano l'esame dei caratteri diagnostici presenti nella faccia ventrale dell'esemplare.
Se, pertanto, si useranno i cartellini entomologici, indipendentemente dal fatto che siano bianchi o trasparenti, suggeriamo di adottare poche misure standard soltanto, come ad es. 15x6mm e 20x8mm, che si adattano alle taglie medie dei Crisidi e garantiscono una notevole omogeneità alla collezione.

Preparazione degli esemplari

I Crisidi vanno maneggiati con pinzette a presa morbida, evitando di prenderli per le articolazioni o per le zampe o per le antenne; il torace fortemente chitinico è una buona zona di presa. Un pennellino morbido è invece utile per distendere zampe e antenne.

Vi sono delle differenze sostanziali fra la preparazione di esemplari freschi e morbidi e quella di esemplari secchi e rigidi. Nel secondo caso è necessario ammorbidire gli esemplari prima di poterli preparare.

Preparazione di esemplari freschi

Quando gli esemplari sono morbidi, come quelli appena catturati, è possibile montarli direttamente sul cartellino entomologico, utilizzando il pennellino per allargare le zampe, le ali e le antenne. Se non si ha il tempo per preparare subito gli esemplari appena raccolti, allora è possibile conservarli in una provetta contenente un batuffolo di cotone imbevuto di poche gocce di etere acetico (che impedisce la formazione di muffe). Questo metodo consente di mantenere gli esemplari morbidi per mesi. Se si desidera conservarli morbidi per ancora più tempo, allora è possibile tenere le provette in freezer.

Preparazione di esemplari secchi

dehydrated specimensSe gli esemplari sono secchi (disidratati) e li si vuole ripreparare, bisogna riumidificarli per qualche ora in un barattolo ermetico contenente cotone e acqua (camera umida), proprio come si fa per gli altri insetti.

Un metodo per riumidificare velocemente esemplari singoli consiste nell'usare una siringa per forzare l'ingresso di acqua nell'esemplare. Per prima cosa si rimuove l'ago, che non serve; poi si inserisce l'esemplare secco nella siringa e la si riempie parzialmente d'acqua. Poi si gira la siringa verso l'alto e si premere il pistone per eliminare l'aria; dopodiché, chiudendo il beccuccio con un pollice per fare il vuoto, si tira lentamente il pistone: in tal modo l'aria contenuta nell'esemplare viene estratta in modo forzato e sostituita da acqua, che umidificherà rapidamente l'esemplare, il quale potrà essere montato sul cartellino entomologico, se si è ammorbidito a sufficienza, oppure potrà essere preparato su un pannello di preparazione.

Estrazione e montaggio dei segmenti addominali interni

Dal momento che i genitali maschili hanno caratteri diagnostici, è utile estrarre i segmenti addominali interni contenuti nell'addome, ma questa è un'operazione che richiede un po' di manualità e di esperienza. Si posiziona l'esemplare con la faccia ventrale verso l'alto, e si inserisce la punta di uno spillo fra sterniti e tergiti addominali, estraendo il pacchetto dei segmenti interni, che può essere posizionato su un cartellino entomologico. A quel punto, sotto il microscopio stereo, si può incollare il pacchetto al cartellino, aiutandosi con degli spilli per separare i singoli segmenti e la capsula genitale.

Il pannello di preparazione

Prepared ElampusQuando è necessario preparare con particolare cura l'esemplare, o perché l'esemplare non è abbastanza morbido da poter essere montato direttamente sul cartellino, si ricorre ad un pannello di preparazione. Un buon materiale per queste finalità è il polistirene espanso in fogli per uso edilizio, noto come Styrofoam™, che consente di inserire ed estrarre gli spilli (misure 00, 0) con facilità e di tenerli bene in posizione fino ad essiccamento dell'esemplare.

Con le pinzette si posiziona l'esemplare a pancia in giù e lo si blocca al piano tramite due o tre spilli che incrociano il torace. Con altri spilli si posizionano zampe, testa, antenne e ali per dare loro un assetto simmetrico. Zampe e ali non vanno posizionate troppo a ridosso del corpo, in modo da consentire l'esame successivo di alcuni caratteri diagnostici.

L'esemplare così preparato rimarrà sul pannello per alcuni giorni, in base all'umidità ambientale. Gli esemplari catturati da poco impiegheranno più tempo ad essiccarsi, per via dei tessuti molli interni.

Incollaggio sul cartellino entomologico

Esemplare incollato su cartellino entomologicoUna volta essiccatosi, l'esemplare può essere incollato su di un cartellino di misura adeguata e simile agli altri cartellini utilizzati per esemplari di stazza simile. Una piccola goccia di colla posta in corrispondenza del torace dell'esemplare è sufficiente ad incollarlo al cartellino, e a mantenerlo incollato. La colla deve essere facile da trovare/preparare e facile da rimuovere dall'esemplare tramite umidificazione, come una normale colla vinilica.

Etichettatura

L'esemplare così montato deve riportare il cartellino di cattura, con i seguenti dati:

  • luogo di raccolta: Paese, Stato, Regione, Città, località, etc.;
  • elemento geomorfologico, come lago, foresta, fiume, etc.;
  • coordinate, se note;
  • data di raccolta, usando una convenzione internazionale per la quale il mese è indicato in numeri romani, ad es. 12.XII.2000 (in cui XII = 12 = dicembre);
  • nome del raccoglitore, ad es. "leg. C. Darwin" (in cui "leg." deriva dal latino legit, che significa raccolse) o "C. Darwin coll." (in cui "coll" è l'abbreviazione di "collected", raccolse), a seconda che si usi una terminologia latina o inglese).

Si possono poi aggiungere eventuali note sintetiche sul ritrovamento, ad es. "su fiore di Daucus", su un altro cartellino.

E' bene evitare simbologie e numerazioni eccessivamente personali, dal momento che un giorno quegli esemplari potrebbero essere scambiati o donati ad un Museo e i cartellini troppo criptici potrebbero rappresentare un problema per chi dovrà interpretarli.

Ecco alcune delle abbreviazioni che è possibile trovare sulle etichette di identificazione e località:

ABBREVIAZIONE DAL LATINO SIGNIFICATO
aff. affinis affine ma non identico a; esempio: Chrysis aff. ignita.
auct. auctorum degli Autori
ca. circa circa [riferito a date]
cf. confer confronta con; esempio: Chrysis cf. ignita.
et al. et alii e altri [Autori]
ibid. ibidem dal medesimo luogo
id. idem il medesimo
in coll. in collectionem in collezione [generalmente seguito da un nome di persona o da quello di un Museo]
indet. indeterminans indeterminato o non identificato
in litt. in litteris in corrispondenza, usato per dai non pubblicati
leg. legit raccolto [seguito o preceduto dal nome del raccoglitore]
loc. cit. loco citato nel luogo citato, nel passo citato o sopra riportato
n.b. nota bene nota bene
s.l. sensu lato in senso ampio
sp. species specie [singolare; il plurale è species,
abbreviato in spp.]
sp. nov. species nova nuova specie [singolare; il plurale è species novae, abbreviato in
spp. nov.]
ssp. subspecies sottospecie [singolare; il plurale è sottospecie,
abbreviato in sspp.]
s. str. sensu stricto in senso stretto

Altre abbreviazioni sono elencate qui.


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Tutti i contenuti di questa pagina sono copyright ©️ Chrysis.net se non diversamente specificato - si prega di consultare i singoli casi per dettagli sulla paternità e sul copyright. Gli esemplari nelle foto provengono dalle collezioni personali degli autori o di altri collaboratori e dalle collezioni di vari musei. Salvo diversamente specificato, l'intero contenuto di questo sito Web è a scopo personale, non commerciale, scientifico ed educativo con giusto accredito alla pagina da cui è stato derivato, e conformemente ai Termini e condizioni di Chrysis.net.

Per citazioni

Agnoli G.L. & Rosa P. (2024) Risultati della ricerca Elampus, in: Chrysis.net website. Interim version 27 September 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/search/Elampus.

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Morfologia dei Chrysididae

Morfologia dei Crisidi

Morfologia facciale dei Crisidi

La TESTA è ipognata, per cui l'apparato boccale è rivolto verso il basso. Sono presenti due occhi composti e tre ocelli semplici, sul vertice. Lo spazio fra base degli occhi e articolazione delle mandibole è lo spazio malare, di importanza tassonomica. Le antenne si innestano poco al di sopra delle mandibole, in corrispondenza della parte sommitale del clipeo: si incontrano lo scapo, il pedicello e 11 flagellomeri (F-1, F-2, etc.), generalmente cilindrici. La lunghezza relativa dei primi 3 flagellomeri è di importanza diagnostica. Il clipeo è generalmente corto e largo, tranne che nel genere Stilbum. Le mandibole sono semplici e armate di 0-3 denti apicali. La parte centrale della faccia è occupata da una depressione (base dello scapo) atta ad accogliere le antenne in posizione raccolta. La parte sommitale della faccia è la fronte, occupata spesso da una carena trasversale che si protende all'indietro, nell'area degli ocelli (vertex). Faccia e fronte hanno importanza diagnostica.

Il TORACE è suddiviso in 5 segmenti articolati: pronoto, mesonoto (o scuto), scutello, metanoto (o postscutello) e propodeo. La scultura superficiale può essere assente (tegumenti lisci) o intensa (puntuazione, solchi, carene). Al pronoto, comprendente il collo, si articola il primo paio di zampe. Il mesonoto (scuto) è caratterizzato da 3 regioni (2 laterali e una centrale = mesoscuto o mesonoto medio separate dai notauli e lateralmente dalle 2 tegulae che ricoprono l'articolazione delle ali. Lo scutello è generalmente più stretto dello scuto. Il metanoto può essere caratterizzato da un processo spiniforme (ElampusParnopes), oppure può essere fuso con il propodeo; è spesso caratterizzato dalla presenza di denti metatoracici laterali. Il propodeo, in realtà da considerare come il primo segmento addominale, è generalmente ripido e privo di una faccia piatta superiore; anch'esso è spesso caratterizzato da due denti laterali. Le zampe sono generalmente adattate per un'attività fossoria, di scavo. I segmenti che compongono le zampe sono l'anca (o coxa), il femore, la tibia e il tarso. La parte terminale del tarso è armata di unghie dentate.

Nella moderna nomenclatura imenotterologica si utilizzano i termini mesosoma (al posto di torace) e metasoma (al posto di addome). Il motivo è dato dal fatto che il primo segmento addominale (il propodeo) è in realtà fuso con il torace e la famosa "vita di vespa" articola due segmenti addominali e non il torace all'addome.

Capsula genitale di Chrysis ruddii ShuckardL'ADDOME dei Crisidi è profondamente modificato rispetto all'addome degli altri Imenotteri ed è generalmente ridotto a soli 3 segmenti visibili. Le eccezioni a questa riduzione si riscontrano nelle sottofamiglie AmiseginaeCleptinae e Loboscelidiinae, che hanno 5 segmenti addominali esterni nei maschi e 4 nelle femmine, nei Parnopinae, che ne hanno 4 nei maschi e 3 nelle femmine, negli Allocoeliini, che presentano invece 2 tergiti (segmenti dorsali) e 3 sterniti (segmenti ventrali) in entrambi i sessi. Nelle altre tribù maschi e femmine hanno 3 segmenti addominali. I segmenti esterni sono generalmente ben sclerotizzati e concavi nella faccia ventrale, tranne che in CleptinaeAmiseginae e Loboscelidiinae, dove gli sterniti sono convessi. Una struttura diagnostica significativa è il bordo anale dell'ultimo tergite, caratterizzato da denti, carene, proiezioni, macchie. Al di sopra del bordo anale è spesso presente una caratteristica fila di fossette.I segmenti addominali interni formano un tubo telescopico subcilindrico, introflesso a riposo, che costituisce l'ovopositore nelle femmine e il tubo genitale nei maschi. Il pungiglione s.s. è ridotto e non funzionante e funge da organo legato alla riproduzione/ovoposizione. Nei maschi, al termine del tubo è presente la capsula genitale, appoggiata sull'ottavo sternite, strutture di importanza diagnostica.

Morfologia generale dei Crisidi
Corpo in vista laterale (da Kimsey & Bohart, 1990)
Morfologia genitale dei Crisidi
Segmenti addominali interni (da Kimsey & Bohart, 1990)

Nelle misurazioni dei caratteri morfologici effettuate al microscopio si utilizzano pricipalmente le seguenti grandezze:

MOD (Median Ocellar Diameter), ovvero il diametro dell'ocello mediano. Questa grandezza viene usata come unità di misura per tutte le altre misurazioni effettuate su un dato esemplare, che quindi vengono espresse non in modo assoluto (ad es. in millimetri), ma in modo relativo: 2 unità MOD, 3.5 unità MOD, etc. Quando le misure sono espresse in unità MOD, e dal momento che la MOD è proporzionale alle dimensioni complessive del singolo esemplare, è possibile confrontare le medesime misure acquisite su esemplari differenti, in modo da poter fare medie o altre statistiche.

OOD (Ocellar-Ocular Distance), ovvero la distanza minima fra ocello laterale e occhio composto.

PD (Puncture Diameter), ovvero il diametro della puntuazione in una data area, come ad es. il pronoto, il T-2, etc.

MOD e OOD

Le fotomicrografie sono state ottenute con un SEM JEOL JSM-5400, previa doratura dell'esemplare (Chrysis scutellaris) tramite ionizzazione sotto vuoto (JVG-N1 Gauge e con JEE-4B Evaporator).


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Sistematica dei Chrysididae

I caratteri morfologici fondamentali che distinguono i Crisidi dagli altri imenotteri sono:

  • riduzione del numero dei segmenti addominali visibili a 5 o meno
  • ovopositore o tubo genitale introflesso, costituito dai restanti segmenti addominali
  • 11 articoli antennali (flagellomeri) oltre a pedicello e scapo
  • palpi labiali a 3 segmenti e palpi maxillari a 5 segmenti
  • ali anteriori con 5 cellule chiuse, o meno
  • ali posteriori senza cellule chiuse.

Sulla base dello Zoological Record, i Crisidi vengono inquadrati nella gerarchia tassonomica come Imenotteri Aculeati, "vespe" dotate di apparato vulnerante. Secondo le classificazioni moderne, le sezioni (infraordini) Terebrantia (= Parasitica) e Aculeata del Sottordine Apocrita sono state abbandonate, in favore di una semplice suddivisione in Superfamiglie.

La Famiglia Chrysididae comprende 5 Sottofamiglie e 83 Generi. La loro suddivisione tassonomica fino al livello di Genere è la seguente:

  • Classe Insecta
    • Ordine Hymenoptera
      • Subordine Apocrita
        • Serie Aculeata (obsolete)
          • Superfamiglia Chrysidoidea
            • Famiglia Chrysididae
              • Sottofamiglia Cleptinae
                • Cleptes*
                • Cleptidea
              • Sottofamiglia Amiseginae
                • Adelphe
                • Afrosega
                • Alieniscus
                • Amisega
                • Anachrysis
                • Anadelphe
                • Atoposega
                • Baeosega
                • Bupon
                • Cladobethylus
                • Colocar
                • Duckeia
                • Exopapua
                • Exova
                • Imasega
                • Indothrix
                • Isegama
                • Kimseya
                • Kryptosega
                • Leptosega
                • Magdalium
                • Mahinda
                • Microsega
                • Myrmecomimesis
                • Nesogyne
                • Nipponosega
                • Obenbergerella
                • Perissosega
                • Reidia
                • Rohweria
                • Saltasega
                • Serendibula
              • Sottofamiglia Loboscelidiinae
                • Loboscelidia
                • Rhadinoscelidia
              • Sottofamiglia Chrysidinae
                • Tribù Allocoeliini
                  • Allocoelia
                • Tribù Elampini
                  • Adelopyga
                  • Chrysellampus*
                  • Colpopyga*
                  • Diplorrhos
                  • Elampus*
                  • Exallopyga
                  • Haba
                  • Hedychreides
                  • Hedychridium*
                  • Hedychrum*
                  • Holophris
                  • Holopyga*
                  • Microchridium
                  • Minymischa
                  • Muesebeckidium
                  • Oligogaster
                  • Omalus*
                  • Parachrum
                  • Philoctetes*
                  • Prochridium
                  • Pseudolopyga
                  • Pseudomalus*
                  • Xerochrum
                • Tribù Kimseyini
                  • Kimseya
                • Tribù Chrysidini
                  • Allochrysis
                  • Argochrysis
                  • Caenochrysis
                  • Ceratochrysis
                  • Chrysidea
                  • Chrysis*
                  • Chrysura*
                  • Chrysurissa
                  • Euchroeus*
                  • Exochrysis
                  • Gaullea
                  • Ipsiura
                  • Istiochrysis
                  • Morphochrysis*
                  • Neochrysis
                  • Odontochrydium
                  • Pentachrysis*
                  • Pleurochrysis
                  • Praestochrysis*
                  • Primeuchroeus
                  • Pseudochrysis*
                  • Spinolia*
                  • Spintharina*
                  • Spintharosoma
                  • Stilbichrysis
                  • Stilbum*
                  • Trichrysis*
              • Sottofamiglia Parnopinae
                • Cephaloparnops
                • Isadelphia
                • Parnopes*

* l'asterisco indica la presenza del Genere in Europa.

 


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