Ultimo aggiornamento 02 Settembre 2020
Morfologia della femmina di Methocha
Habitus di Methocha articulata (Latreille, 1792)
Methocha articulata (Latreille, 1792) – descrizione della femmina
Corpo filiforme e simile a una formica, da 3.5 a 9.0mm, con una lunghezza modale di circa 6.0mm, un habitus splendente, solitamente non punteggiato o microscopicamente punteggiato, con interspazi lisci e riflettenti e pubescenza sparsa.
Testa e metasoma sono neri, mesosoma e zampe rossastri. La fronte è convessa. Gli occhi con pubescenza ridotta, ocelli presenti. Antenne composte da scapo, pedicello e 10 flagellomeri (F-I, F-II, etc.) 3-4 volte più lunghi che larghi, ad eccezione dei primi due, di colore rossastro, mentre gli ultimi flagellomeri sono brunastri.
Il mesosoma (ovvero il torace visibile, composto dal vero torace e dal propodeo) è rossastro con tre metameri delimitati da due restrizioni: protorace (pronoto), mesotorace (mesoscuto + metascuto) e metatorace (metanoto + propodeo). Mesotorace convesso, mesoscuto più stretto del pronoto e del propodeo; coxae mediane completamente scoperte; metatorace quasi sferico, propodeo rossastro. Zampe rossastre fino a rossastro scuro e sottili; femori e tibie allungate e sub-cilindriche; tibie con 1 solo sperone apicale; speroni mediani e posteriori a forma di S, finemente pettinati dorsalmente.
Metasoma (ovvero l’addome visibile, escludendo il propodeo) con sei tergiti visibili (T-I, T-II, etc.) con una costrizione fra il primo e il secondo tergite, maggiormente visibile in visione sternale.
Methocha latronum (Guichard, 1972) – descrizione della femmina
La specie è stata istituita sulla base di quattro piccole femmine (3.75 – 5.0mm), con habitus irsuto con abbondanti peli bianchi, puntuazione superficiale complessivamente abbondante; testa e metasoma neri splendenti, ma, almeno in alcune aree, con rugosità; clipeo senza tubercoli; antenne rossastre con pedicello e 5-6 flagellomeri apicali più scuri; mesosoma rosso opaco con spiracoli propodeali nascosti dalla rugosità.
Rispetto alla descrizione originale (Guichard, 1972), la femmina di latronum della Sardegna mostra una dimensione maggiore (6.5mm) e un habitus completamente opaco, senza riflessi brillanti.
Rispetto alle femmine di articulata, la femmina di latronum della Sardegna è notevolmente opaca, con tegumenti opachi, scolpiti e densamente pubescenti; la puntuazione sul vertice della testa mostra un diametro medio che è doppio e più denso: i singoli punti sono interspaziati da aree scolpite invece che dalle tipiche aree lisce. La pubescenza sulla testa è più lunga e più densa che in articulata, e misura in latronum fino a 4.5 MOD.
Il diametro dei punti sul mesosoma è da 1.6 a 2.5 maggiore in latronum che in articulata, misurando fino a 1.0 MOD, con pubescenza fino a 3.7 MOD. Il pronoto di latronum mostra una depressione mediana profonda, larga 1.8 MOD e lunga 3/4 della lunghezza del pronoto; ad eccezione del mesotorace centrale, gli interspazi sul resto del mesosoma sono striati e irregolarmente scanalati, non così lisci come in articulata.In entrambe le specie la punteggiatura del metasoma è più fine che nel resto del corpo e i rispettivi diametri non sono sensibilmente diversi (0.2-0.4 MOD); in ogni caso, solo pochi punti sparsi sono visibili in articulata e il metasoma appare quasi lucido e glabro, mentre in latronum i punti per area sono più densi, la pubescenza associata è densa e lunga (fino a 4.3 MOD) e gli interspazi sono finemente striati con una tendenza irregolare, sia sui tergiti che sugli sterniti.
Il primo tergite addominale è nero in articulata, parzialmente rossastro in latronum (rossastro dorsalmente nella metà anteriore, interamente rossastro in visione sternale. S-VI più largo in latronum che in articulata.
Confronto fra Methocha articulata (Latr.) e Methocha latronum (Guich.)
articulata (Latreille, 1792)
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carattere
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latronum (Guichard, 1972)
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lucido e brillante
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habitus
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scolpito e opaco
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sparso e fine
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punteggiatura
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irregolare, densa e grossolana
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sparsa e corta
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pubescenza
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densa e lunga (fino a 4,5 MOD) |
lisci o con punti deboli
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interspazi
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striati e scolpiti |
presente
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tubercolo sul clipeo
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assente
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convesso
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pronoto
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convesso con una lunga depressione mediana |
visibili
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spiracoli propodeali
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nascosti dalla rugosità
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interamente nero
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T-I
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rossastro nella metà anteriore
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interamente nero
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S-I
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interamente rossastro
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stretto
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S-VI
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largo
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Per citazioni
Agnoli G.L. (2024) Morfologia delle vespe del genere Methocha, in: Chrysis.net website. Interim version 18 November 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/risorse/methocha/morfologia/.