Ultimo aggiornamento 28 Novembre 2023
Da: Kimsey L.S. & Bohart R.M., 1990 (1991) – The chrysidid wasps of the world. Oxford University Press, ix-652 pp.
Sinonimia
Chrysidea Bischoff, 1913. Gen. Ins., 151: 34.
Specie tipo:Chrysis pumila Klug 1845: Table 45, Fig.13. Orig. desig.
Descrizione
Specie piccole, da 3 a 6 mm, con colorazione variabile da verde e verde-azzurro a blu, in una specie (C. asensioi) fino a nerastro senza alcun riflesso soprattutto sull’addome. Le specie paleartiche si riconoscono per la cellula discoidale apparentemente incompleta, a causa della venatura esterna obsoleta e visibile solo in trasparenza; il secondo sternite con due piccole macchie nere separate; il margine del terzo tergite da semplice, arcuato ad ondulato e lateralmente con un piccolo angolo alla base del tergite. Il carattere che meglio identifica le specie appartenenti a Chrysidea è l’apice bilobato delle gonocoxe.
Distribuzione
Genere diffuso soprattutto nelle regioni tropicali e subtropicali, con poche specie conosciute per la regione paleartica. In Italia sono note tre specie, nessuna delle quali è stata ad oggi osservata in Valle d’Aosta, sebbene sia plausibile che almeno una sia presente.
Discussione
Fino alla pubblicazione di Linsenmaier (1987), le specie conosciute per la fauna europea erano solo tre: C. asensioi Mingo, 1985, C. persica (Radoszkowski, 1881) e C. pumila Klug, 1845, con la sottospecie C. pumila disclusa Linsenmaier, 1959. Linsenmaier (l.c.) sostiene, sulla base delle rispettive località di provenienza, l’identità di pumila con persica attribuendo a quest’ultima il nome pumila, mentre pumila auct. viene ridescritta come Chrysis (Trichrysis) pumilionis n.sp., avente come sottospecie C. pumilionis disclusa Linsenmaier, 1959, combinazione evidentemente assurda per motivi di priorità nomenclatoria. Come già rilevato da Niehuis (2001), infatti, la trattazione di C. pumilionis Linsenmaier, 1987 (nomen novum pro C. pumila) come specie avente disclusa Linsenmaier, 1959 come sua sottospecie è in evidente contrasto con la priorità spettante a C. disclusa. Kimsey & Bohart (1991), non comprendendo la posizione di Linsenmaier (l.c.) inseriscono nella check-list delle specie del genere Chrysidea sia persica che pumila, come specie valide, ed inseriscono pumilionis come specie valida appartenente al genere Trichrysis (!). Strumia (1995) per la fauna italiana segue prima l’interpretazione delle specie con i nomi persica e pumila, successivamente (2001) segue l’interpretazione più recente di Linsenmaier (l.c.) senza però accorgersi della priorità del nome disclusa su pumilionis.
Le specie europee
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Per citazioni
Agnoli G.L. & Rosa P. (2024) Genere Chrysidea Bischoff, 1913, in: Chrysis.net website. Interim version 21 November 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/database/genere-chrysidea/.