Ultimo aggiornamento 09 Giugno 2020
Lo spettro elettromagnetico
E’ la gamma (spettro) di tutte le radiazioni elettromagnetiche, luminose e non, percepite o non dall’occhio umano, generate dalla vibrazione di campi elettrici e magnetici che si propagano nello spazio alla velocità della luce. Le singole radiazioni sono caratterizzate da una frequenza di vibrazione, misurata in Hz (cicli al secondo), e da una lunghezza d’onda associata, misurata in metri:
Lo spettro visibile
E’ quella porzione dello spettro elettromagnetico che comprende le radiazioni luminose percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda compresa tra i 400nm (blu) e i 700nm (rosso), passando per i 550nm (verde).
Prima della radiazione blu (visibile) esiste la radiazione ultravioletta (UV), invisibile, e dopo la rossa l’infrarosso (IR), invisibile all’occhio umano.
I colori
I colori sono le singole lunghezze d’onda dello spettro visibile. I colori primari sono il Rosso (R), il Verde (G), e il Blu (B).
I colori primari si combinano per dare nuovi colori, che quindi non sono altro che un mix di colori primari in differenti proporzioni.
Approfondimenti: fisica del colore.
Quando i colori fondamentali sono presenti con identica proporzione (R = G = B) si parla di luce bianca. In fotografia anche il bianco compare nello spettro, fra il Rosso e il Blu, ma questo colore non esiste nello spettro reale. La sua presenza comporta variazioni della temperatura di colore (vedi oltre) e la pellicola fotografica, a differenza dell’occhio umano, non è capace di compensare gli squilibri di luce.
La saturazione (o purezza) di un colore è il livello di purezza del colore in una data scena, cioè la situazione per cui il colore non è diluito con il bianco o il nero. In fotografia, la sottoesposizione intenzionale di circa ½ stop o l’uso di un filtro polarizzatore possono aumentare la saturazione dei colori.
Quando una lunghezza d’onda è predominante, si parla di dominante di colore. Ad es. la dominante ‘blu’ in montagna con neve e cielo nuvoloso; oppure quella ‘rossa’ in un tramonto.
Temperatura di Colore = associazione fra calore e colore di un corpo a una data temperatura. Un metallo riscaldato emette una radiazione visibile che va dal rosso al bianco all’aumentare della temperatura di riscaldamento. La T° di colore è espressa in gradi Kelvin (°K) = gradi assoluti, perché partono dallo zero assoluto (0°K = -273°C). Per convertire i °C in °K basta sommare 273 ai °C. Per potere osservare tutte le tonalità cromatiche di un corpo è necessario che lo spettro emesso dalla sorgente luminosa contenga tutti i colori del soggetto.
Dal momento che le pellicole non sono in grado di compensare squilibri di temperatura di colore, è necessario valutare sempre la temperatura di colore del soggetto in base alla pellicola usata ed eventualmente utilizzare filtri di conversione o, in digitale, una taratura del bianco differente.
Approfondimenti: sorgenti luminose e loro temperatura di colore.
Consigli fotografici
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Per citazioni
Agnoli G.L. (2024) Manuale di Fotografia di Chrysis.net - Luce e Colori, in: Chrysis.net website. Interim version 18 November 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/fotografia/manuale-di-fotografia/luce-e-colori/.