Marocco 2014 – Altopiani e Souk

Ultimo aggiornamento 29 Giugno 2020

Altopiani di Azrou

Ifrane, dopo la prima colazione…

— Dovremmo mettere ordine nell’auto…
— E perché?
— Ma insomma, guarda…
— Beh? C’è tutto quello che serve, no?

Il bagagliaio della nostra Dacia Logan
Il bagagliaio della nostra Dacia Logan

Andiamo sugli altopiani sopra Azrou, per panorami e quant’altro.

Gli altopiani sopra Azrou
Gli altopiani sopra Azrou
Perotis unicolor (Coleoptera, Buprestoidea)
Perotis unicolor (Coleoptera, Buprestoidea)
Perotis unicolor (Coleoptera, Buprestoidea) con cromatismo sul verde e sul blu
Perotis unicolor (Coleoptera, Buprestoidea) con cromatismo sul verde e sul blu
Il suolo è fortemente rimaneggiato dal passaggio di greggi...
Il suolo è fortemente rimaneggiato dal passaggio di greggi...
...che ti sbucano all'improvviso mentre sei concentrato a guardare per terra
...che ti sbucano all'improvviso mentre sei concentrato a guardare per terra
Un ortottero ornato di spine ______________________
Un ortottero del gen. Eugaster

Il souk di Azrou

Giornata senza grandi programmi in mente. Andiamo ad Azrou e facciamo colazione.

Azrou, colonia di aironi guardabuoi in mezzo al paese. L'albero di destra era riservato ai cuccioloni che non sapevano ancora volare
Azrou, colonia di aironi guardabuoi in mezzo al paese. L'albero di destra era riservato ai cuccioloni che non sapevano ancora volare

Giorgio legge sulla guida che oggi potrebbe essere il giorno di mercato e da quanto è scritto il souk di Azrou dovrebbe essere piuttosto importante nella regione. Qualcuno ci dice di andare fuori Azrou per circa 1 km. Ci sale una gran voglia di vederlo e decidiamo di andarci a piedi.

Mano a mano che lasciamo la città e ci avviciniamo alla nostra meta vediamo vecchi con carretti, donne con sporte e sacchi, donne che vendono cose usate, jeans, barattoli di detersivo (vuoti), giovani che corrono di qua e di là, alcuni in biciclette a tre ruote, gruppi di donne, famiglie intere che vanno al mercato. Poi gente che apre il proprio garage sulla strada ed espone sacchi di sementi, uomini con carretti più grandi, bancarelle isolate e poco a poco gruppi di bancarelle, gruppi di persone che camminano tutte nella stessa direzione su entrambi i lati della strada, camioncini, camion via via più grandi, grida e urla e suoni di clacson, fino a che non si apre davanti ai nostri occhi l’ingresso del souk di Azrou, in cui, a quanto pare, saremo gli unici europei…

L'ingresso nell'area frutta e verdura, che da qui in poi era tutta coperta di centinaia di tele unite fra loro
L'ingresso nell'area frutta e verdura, che da qui in poi era tutta coperta di centinaia di tele unite fra loro
Olive
Olive
Selfie
Selfie
Pomodori
Pomodori
Un gregge di passaggio
Un gregge di passaggio

Purtroppo non ci siamo azzardati a fare troppe foto, anche se alcune zone, come quella in cui si arrostiva la carne di agnello, immersa in un’unica nuvola di fumo bianco e densissimo, avrebbe meritato un intero servizio fotografico.

Io, colto dal demone dell’integrazione (ma più che altro dalla fame), ho ficcato la testa in una tenda dove friggevano tranci di pesce e sono stato colto da una salivazione incontrollata… Avrei voluto chiedere alla cartomante (sembrava più una cartomante che una cuoca…) di assaggiare questo e poi quello e poi anche quello…

Il tendone del pesce fritto
Il tendone del pesce fritto

Mi sono limitato a mangiare un trancio di un’ottimo pesce sotto lo sguardo inorridito di Giorgio e di Carlo…

Scenetta sulla strada del ritorno…

Giorgio non lo vuole riconoscere ma è un po’ risentito con Carlo. Il motivo è che quando Giorgio chiede a Carlo se ha preso un certo coleottero, spesso Carlo gli risponde vagamente: – Mhmsì… ne ho presa una serietta… E Giorgio, che era contento di aver trovato tre esemplari e pensava di averne presi più di Carlo, scopre che la serietta di Carlo è un numero davvero irraggiungibile.

Bene. Stiamo tornando dal souk verso Azrou sulla strada asfaltata piena di camion e persone e Carlo improvvisamente si irrigidisce e punta un ciuffetto striminzito di Daucus nato lì per sbaglio. Giorgio, nella previsione inconscia dello scenario peggiore, grida a Carlo:

— Carlo, se qui mi trovi un glafiride ti pago la cena!

E la tragedia, infatti, si compie. Carlo plana sulle ombrellifere implacabile e si blocca come pietrificato, noi dietro col fiato trattenuto per secondi interminabili, il tempo stesso che sembra prendere una pausa. Poi Carlo scatta come un cobra con la mossa delle tre dita, infilzando alcune Anthypna.

Giorgio si dispera e tutti ridiamo.


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Per citazioni

Agnoli G.L. (2024) Marocco 2014 – Altopiani e Souk, in: Chrysis.net website. Interim version 24 November 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/fotografia/marocco-2014-altopiani-e-souk/.