Il test MTF

Ultimo aggiornamento 15 Luglio 2020

Gli obiettivi sono il risultato di una progettazione ottica e meccanica complessa.

Uno schema ottico costruito per essere montato in un obiettivo fotografico deve rispondere a vari requisiti e superare il test MTF (Modulation Transfer Function = Funzione di Trasferimento di Modulazione), con il quale si analizza sia la nitidezza nel riprodurre soggetti con diverse densità di linee/mm, sia la capacità di correggere le aberrazioni ottiche.

Obiettivo Canon EF 85/1.2 L, suo schema ottico e grafico risultante dal test MTF.

Il test MTF misura la capacità di un obiettivo di trasferire l’informazione verso il piano focale. Si fotografano cioè delle mire ottiche, rappresentate da linee bianche e nere intervallate con diversa frequenza di linee per mm e disposte sia in verticale, sia in orizzontale:

e si vede con quale potere risolvente e con quale contrasto sono state riprodotte. Quindi, i parametri esplorati dal test MTF sono:

  1. il potere risolvente di un obiettivo, cioè la capacità di riprodurre distintamente le coppie di linee bianche/nere, espressa in linee per millimetro (l/mm), e
  2. il contrasto (o modulazione) dell’immagine prodotta, cioè l’entità della differenza tra le zone più chiare e più scure dell’immagine, misurata su scala 100 o in percentuale (ad es. 100% significa che tutto il contrasto originale è stato riprodotto; 50% significa che un nero originale è stato riprodotto a basso contrasto, cioè come un grigio mediano).

All’aumentare della densità di linee/mm si ha via via una perdita di modulazione, così come succede spontandosi dal centro ai bordi del fotogramma. Il grafico risultante dal test MTF ha quindi sull’asse Y (verticale) la quantità di modulazione (0 = modulazione nulla, 1 = modulazione totale), mentre sull’asse X (orizzontale) la distanza dal centro (0) del fotogramma verso i bordi.

In tutti i grafici MTF si nota subito come le curve perdano di modulazione dal centro verso i bordi.

I test MTF sono ancora lo strumento più sofisticato che esista a disposizione per la valutazione della qualità misurabile di un obiettivo. L’esito di un test MTF non è però sufficiente a dare un giudizio complessivo sull’obiettivo, dal momento che valuta solamente gli aspetti quantificabili (potere risolvente e contrasto), tralasciando altri aspetti non meno importanti che potrebbero anche avere peso maggiore nella decisione di acquistare o meno un dato obiettivo, come ad esempio l’equilibrio cromatico, l’intonazione (nutra, calda, fredda), etc.


Dichiarazione su copyright, autore e proprietà

Tutti i contenuti di questa pagina sono copyright ©️ Chrysis.net se non diversamente specificato - si prega di consultare i singoli casi per dettagli sulla paternità e sul copyright. Gli esemplari nelle foto provengono dalle collezioni personali degli autori o di altri collaboratori e dalle collezioni di vari musei. Salvo diversamente specificato, l'intero contenuto di questo sito Web è a scopo personale, non commerciale, scientifico ed educativo con giusto accredito alla pagina da cui è stato derivato, e conformemente ai Termini e condizioni di Chrysis.net.

Per citazioni

Agnoli G.L. (2024) Manuale di Fotografia di Chrysis.net - Il test MTF, in: Chrysis.net website. Interim version 02 December 2024, URL: https://www.chrysis.net/it/fotografia/manuale-di-fotografia/test-mtf/.